martedì 18 ottobre 2016

Galleria del futuri (?) "Invincibili" nello sport e non solo: GIOACCHINO GILARDI

La Scala Santa di Cavour…prima asperità per chi decide l’ascesa alla Rocca dal versante Nord e prima sofferenza per gli sportivi che intendono aggredirla con gesto atletico. Oggi divenuta attrazione per la discesa dei bikers nelle varie competizioni sportive. Lì è nato il termine “aspettatori” in luogo del più consueto “spettatori” perché chi assiste alle discese funamboliche  lo fa, più che per spirito sportivo, “aspettando”, appunto, che qualche atleta abbia delle difficoltà a condurre il mezzo meccanico….divagazioni sul tema che vengono alla mente vedendo la foto di Gioacchino Gilardi salire quei gradini un tempo “Santi” ma divenuti “Sacri” quando vennero percorsi la prima volta da una competizione sportiva: erano 130 gli atleti che aggredirono nel 1975 la “Scala Santa” in occasione della 1° edizione della  “Cursa d’la Scala Santa” , storica e muscolare gara di podo-fachirismo allestita dalla altrettanto storica Atletica Cavour nell’anno del suo esordio.
Vinse uno strepitoso Rinaldo Brunofranco che danzò leggero sulle salite (2) dritte per dritte intervallate da 7 km di strada pianeggiante. Si ritirò, invece, quasi immediatamente, Renato De Palmas, atleta per la maggiore in pianura in quei tempi…. “non sono mica una capra io” fu la sua fiera dichiarazione alla riconsegna del pettorale…
Piace raccontare questi aneddoti (non leggende) in queste occasioni sia perché è utile conoscere fatti e personaggi della nostra comune passione che ci (vi) hanno preceduti sia perché illustrando gesta e speranze dei Futuri (?) Invincibili l’albo d’oro è inevitabilmente ridotto all’essenziale!
E si perché se (fortunato lui) si è nati il 18 Luglio 1996 il futuro è tutto da costruire e non solo quello sportivo. E’ ancora l’Atletica Pinerolo il “campo scuola” e Patrizia Boaglio la sua “mentore”.
Promessa al primo anno anche per la classificazione Fidal lui dei sentieri montani si è innamorato molto presto: l’esordio nel 2014 addirittura nel santuario sportivo del Castelluzzo di Torre Pellice divenuto, in epoca moderna, “Sentieri dei Camosci”. Partecipazione da Junior con una promettente seconda posizione ed allora perché non prendere parte al Campionato Italiano di specialità??
Si presenta al via ad Oncino e, circondato dal meglio a livello nazionale, si classifica 15°. La seconda prova è a Pergine Valsugana e lì con un pizzico di esperienza in più conquista la 11° piazza.
Il 2015 lo vede protagonista al Campionato Provinciale sulle asperità della Barge – Montebracco  dove coglie la prima vittoria, ovviamente da Juniores, si ripete nuovamente ai Camosci Torresi con annesso record del percorso Junior. 
Poi…perché non misurarsi con i monumenti della specialità? Chiede aiuto all’esperienza di Andrea De Filippo ed eccolo al via nella versione Vintage della Tre Rifugi chiusa in 3 ore e 4 minuti.
E se c’è la gamba per le prove muscolari perché escludere il Cross della Pace che si svolge a Pinerolo ed è pure prova del Campionato Pinerolese di cross? Vittoria e titolo confermano la sua predisposizione.
Il 2016 rappresenta una pausa rispetto alle prove in montagna. Un decimo posto al Cross della Pace è 10 di categoria ma il cambio di categoria è di difficile gestione “au début”.
Il mondo della montagna lo sorprende: la passione lo coglie impreparato complice un ambiente accogliente a famigliare e, abitando vicino alle montagne, non può più distogliere lo sguardo dai sentieri che potranno portare, se sarà la sua scelta, a futuri successi… 
E se poi vorrà, i gradini della Scala Santa sono utilissimi per il potenziamento di fine inverno ma..di scale ce ne sono anche a Bricherasio, dove risiede….e allora: “sogna chi sale”!
Carlo Degiovanni