tag:blogger.com,1999:blog-44149107629573584882024-02-10T21:27:37.812+01:00Trail degli InvincibiliAlbertohttp://www.blogger.com/profile/13502864828770460525noreply@blogger.comBlogger306125tag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-21102664413594265732024-02-10T20:52:00.001+01:002024-02-10T21:27:04.259+01:00 TRAIL DEGLI INVINCIBILI – BOBBIO PELLICE, DOMENICA 8 SETTEMBRE 2024<p><b><i>SI TORNA SUI SUGGESTIVI SENTIERI DEL VALLONE DI SUBIASCO</i></b></p><p><b>Percorso ridotto a 16 km con dislivello di 1000 metri</b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv7-pKf1k1kTQoTlZAaypqJULtfywdy_OF7koLR2mQonX_iP5MEiz_95XwVGSINmPW2keb5DwA-2SSiTEktkLcsDg6X64J7nQ26jwG7Cn5DFCJHfoBuXlzZpA39ICVW59CaZN17EL9Bo9uDxQ_imdVKqh0CuHqeOi-wbL2j3-jYSN_H6SoGpujLxB4SeW2/s1600/WhatsApp%20Image%202024-02-07%20at%2023.03.15%20(1).jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv7-pKf1k1kTQoTlZAaypqJULtfywdy_OF7koLR2mQonX_iP5MEiz_95XwVGSINmPW2keb5DwA-2SSiTEktkLcsDg6X64J7nQ26jwG7Cn5DFCJHfoBuXlzZpA39ICVW59CaZN17EL9Bo9uDxQ_imdVKqh0CuHqeOi-wbL2j3-jYSN_H6SoGpujLxB4SeW2/s320/WhatsApp%20Image%202024-02-07%20at%2023.03.15%20(1).jpeg" width="320" /></a></div><br />La sua data di nascita è il 9 ottobre 2016 ed è stato un parto con un obiettivo ambizioso: utilizzare una manifestazione sportiva per promuovere uno splendido vallone ma, soprattutto per veicolare conoscenze in relazione a fatti storici – religiosi che coinvolsero e sconvolsero quel territorio alla fine del secolo XII°. Una promozione a tutto tondo che ha dato negli anni i suoi frutti promuovendo sentieri e luoghi semisconosciuti e sostenendo la realtà di Barma d’Aut che è divenuta punto di riferimento della manifestazione sportiva.<p></p><p>221 atleti parteciparono alla “prima” applaudendo le vittorie di Paolo Bert e Daniela Bonnet che tagliarono il traguardo rispettivamente in 1.35’48” e 2.02.48” presso il Laghetto Nais di Bobbio Pellice, storica realtà ricettiva di Valle.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7iqpWWBkrKVwPX3MeNk22QAxFEc_jT0cD3y5G_eNsZb2NeZFsGfy1aPfhgFS7-4QKh3vrK_5LxGH9tnN3Kf3b0PdedgtjF-RU4B2GFk83La2mvaBRBHmtKaR6IS-T7mypsG-FmE370TB3Zs2cEZa6MPjI4kXSm9gUSO7qt8fc3Rkfl2gKPutxBn2uHkv/s1600/WhatsApp%20Image%202024-02-07%20at%2023.03.15.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7iqpWWBkrKVwPX3MeNk22QAxFEc_jT0cD3y5G_eNsZb2NeZFsGfy1aPfhgFS7-4QKh3vrK_5LxGH9tnN3Kf3b0PdedgtjF-RU4B2GFk83La2mvaBRBHmtKaR6IS-T7mypsG-FmE370TB3Zs2cEZa6MPjI4kXSm9gUSO7qt8fc3Rkfl2gKPutxBn2uHkv/s320/WhatsApp%20Image%202024-02-07%20at%2023.03.15.jpeg" width="320" /></a></div><br />Un libro ne celebrò la nascita ed il prossimo 8 settembre l’avventura riprenderà vita per la 9° edizione. Percorso più contenuto che, dopo la classica salita a Barma d’Aut, punterà Roca CIabert, Serre Sarsenà, Serre Croello per poi fare ritorno al Laghetto Nais percorrendo il sentiero che unisce la Borgata Sarsenà a Bobbio Pellice. 16 km e 1000 metri di dislivello i dati tecnici del nuovo tracciato.<p></p><p>A breve la pubblicazione del Regolamento e dell’avvio iscrizioni. Immancabile la presenza, a fine gara, dell’ambito terzo tempo presso la struttura del Nais.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr2ex4fIKHe5owjACrjufz9RbjULVCKFbrV6Ivs-44orqqAyibQVLeVVf3Q_DN7H_PtbC_G-K0vm9TUsCFV3rhnhwShBwGKO34yUFDBzeg8L8_D89SoptU6joTe473eUroGdLnwRIsJmv4x4GT73h_A9I6G_YuuW18biVzPSlLkUaZQAHv4zGWBKmujdsT/s2573/Volantino%20TrailInvincibili%202024.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2573" data-original-width="1820" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr2ex4fIKHe5owjACrjufz9RbjULVCKFbrV6Ivs-44orqqAyibQVLeVVf3Q_DN7H_PtbC_G-K0vm9TUsCFV3rhnhwShBwGKO34yUFDBzeg8L8_D89SoptU6joTe473eUroGdLnwRIsJmv4x4GT73h_A9I6G_YuuW18biVzPSlLkUaZQAHv4zGWBKmujdsT/w453-h640/Volantino%20TrailInvincibili%202024.jpg" width="453" /></a></div><br /><p><br /></p><div><br /></div>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-8988823754859746772023-09-10T20:17:00.004+02:002023-09-11T08:15:23.347+02:00PAOLO BERT E FEDERICA SPADAFORA GLI INVINCIBILI 2023<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b>A BOBBIO PELLICE
L’OTTAVA EDIZIONE DEL TRAIL CHE AMBISCE AD UNIRE SPORT E STORIA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal">Giornata davvero splendida anche se, in questa coda di
estate calda e siccitosa si fa fatica a denominarla giornata di “bel tempo”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Le tre guglie che caratterizzano il Vallone degli
Invincibili erano là, baciate dal sole, ad attendere i 120 iscritti che hanno
premiato gli sforzi organizzativi della <b>Polisportiva Bobbiese</b> coadiuvata dalla
sapienza organizzativa di <b>Atletica Val Pellice</b> e <b>Podistica Valle Infernotto</b>.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Al centro della manifestazione sportiva un pezzo di Storia,
quella che ha coinvolto il popolo Valdese sul finire del secolo XVII°, e che
racconta le vicende dei Resistenti Valdesi, definiti Invincibili che, tra le
asperità che caratterizzato il crudo Vallone di Subiasco nella orgogliosamente eretica
Val Pellice, hanno difeso strenuamente il loro territorio ed il loro credo
costringendo i Savoia a venire a patti con loro.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Il 10 settembre 2023 gli stessi bastioni rocciosi hanno
assistito all’incedere dei protagonisti Invincibili di oggi che hanno percorso
gli irti e selvaggi sentieri che abitano il Vallone incontrando prima ridenti
borgate e poi l’<b>Ospitalità Rurale di Barma d’Aut</b> posta al culmine dei 1300
metri di dislivello previsti dal menù sportivo allestito dall’Organizzazione. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRXpSKRA0wlFUumhOybYjdeqoPSf3-zCxN5ET1jDRbd33ru-0rjX6hGNG9m9AHRkRmMZf88plLq0Leu95fHEySiZjkAc60kBPEE0D2MqKHYyvEDdFCq9jpNadwFWWiJvQnFrDXVeEgMspcB5W_J_yUbrNhS8HNQy7z8nwfWPJfGnbRxxrU0471GLGhjB_/s1600/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.45.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRXpSKRA0wlFUumhOybYjdeqoPSf3-zCxN5ET1jDRbd33ru-0rjX6hGNG9m9AHRkRmMZf88plLq0Leu95fHEySiZjkAc60kBPEE0D2MqKHYyvEDdFCq9jpNadwFWWiJvQnFrDXVeEgMspcB5W_J_yUbrNhS8HNQy7z8nwfWPJfGnbRxxrU0471GLGhjB_/s320/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.45.jpeg" width="320" /></a></div><br />Da Caselle è giunta, gradita ospite in Valle, <b>Federica
Spadafora</b> che vestendo i colori Filmar Running ha fatto visita agli storici
sentieri guidando autorevolmente il gruppo delle 14 atlete presenti. Corsa di
testa fin dall’avvio delle ostilità che l’ha condotta a transitare sotto l’arco
d’arrivo in prima posizione con il tempo di 2 ore 24 minuti e spiccioli. Più
incerta la gara per le rimanenti due posizioni del podio: Elena Tourn (Atletica
Val Pellice) e Simona Manfren (S.C. Angrogna) si sono a lungo misurate sugli
impegnativi saliscendi che caratterizzano la seconda parte del tracciato ed è
stata la prima a prevalere di quei 32 secondi che sono un nulla dopo qualche
cosa meno di 20 km che caratterizzavano il campo di gara.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKFKWYhpmMjm5F4gMAo7jmxXqyDUQE2llv9ljesDlJbtCB6uD4atv0GFp2Wfyup1Xe_6FMAZS25HCAPlPsmjR7iXAH_sgtQmDR49XQGD69lswuF7z6P23p-Z32uCM6lPl-T_-Y8T_dRYm4cZQPz9A51iVydo0C7UzPzxq4IXBkjhq4XKu_iPLZiFfbPRNm/s1600/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.43.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKFKWYhpmMjm5F4gMAo7jmxXqyDUQE2llv9ljesDlJbtCB6uD4atv0GFp2Wfyup1Xe_6FMAZS25HCAPlPsmjR7iXAH_sgtQmDR49XQGD69lswuF7z6P23p-Z32uCM6lPl-T_-Y8T_dRYm4cZQPz9A51iVydo0C7UzPzxq4IXBkjhq4XKu_iPLZiFfbPRNm/s320/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.43.jpeg" width="320" /></a></div><br />Invincibile lo è, oramai, per definizione quel <b>Paolo Bert
</b>(Podistica Valle Infernotto) che mette a segno il 6° sigillo su una
competizione della quale detiene ancora il prestigioso record: quell’ora,
trentacinque minuti e 24 secondi (2018) che lo incoronano ancora assoluto Re
degli Invincibili. Tempo più modesto in questa edizione conclusa in solitaria
in 1.43’58” a discapito dell’età che poco incide sul Campione di Bricherasio.
Nicolas Bouchard (1.46’21”) conquista, alle spalle del Re, una prestigiosa seconda
posizione vestendo la maglia dell’Atletica Saluzzo dopo essere cresciuto
all’alta scuola di Danile Catalin che ne ha individuato e plasmato le ottime
qualità atletiche. Anche nella categoria unica maschile il terzo gradino del
podio si è giocato in volata avendo Bouchard sopravanzato Fabio Bonetto (Atl.
Val Pellice) di appena 16 secondi.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal">Protagonisti della manifestazione sportiva non solo gli
atleti ma anche le borgate del Vallone ad iniziare dal <b>Meynet</b> che, come
tradizione, ha accolto i protagonisti al debutto delle loro fatiche con
striscioni ed applausi che hanno accompagnato i primi passi di una immensa
giornata di sport.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN06z5X1EcZNb9TSve2STBN0VSs43Z12tpVclxUwbLvGK3xlps0Dt74I-BMF13BwUcCT7n-a3xBYEadeN-FnVq6OWynmKVyFOyLPSyb-hLm9SV_JslQHIPxJBnie-2hpPWCtxaC-HeNxcmW7GoDquKIQdBPHm8LfILO74XyTVqe2knXdM_rCez7YYy54uP/s1600/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.50.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN06z5X1EcZNb9TSve2STBN0VSs43Z12tpVclxUwbLvGK3xlps0Dt74I-BMF13BwUcCT7n-a3xBYEadeN-FnVq6OWynmKVyFOyLPSyb-hLm9SV_JslQHIPxJBnie-2hpPWCtxaC-HeNxcmW7GoDquKIQdBPHm8LfILO74XyTVqe2knXdM_rCez7YYy54uP/s320/WhatsApp%20Image%202023-09-10%20at%2019.25.50.jpeg" width="320" /></a></div><br />Classifica ufficiale pubblicata sul sito <a href="http://www.wedosport.net/">www.wedosport.net</a> e scaricabile pdf <a href="https://drive.google.com/file/d/1nbmvQqWb1uEO-wCbyb2CjYdsGfgE9d2k/view?usp=sharing" target="_blank"><b>qui</b></a>. <p></p><p class="MsoNormal">Ampio servizio
fotografico affidato alla professionalità di Wild Emotion, <a href="http://www.wildemotions.it/">www.wildemotions.it</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><i>Carlo Degio</i><o:p></o:p></p>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-10829928515257556042023-08-21T21:46:00.000+02:002023-08-21T21:46:05.755+02:00TREVISAN DOLCIARIA è sempre con gli Invincibili!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxd6gO6J2_sVz4jkXn1dCpY3qrNhKynx-oFyvHqFNH3sJpUkJwTZr6zfDSYh8gfBaRl812KR3ZuxNS0dU_XxxLk79fzv0LWzqGui49WLGOnWd2VW80klU6ykyCPmEsG_Fe5i3x4l6wh-rPYb172C3kfflay3gcU62Cqkw3TXJV9kzX0jZKZl4fZJ6qwhuj/s3304/Logo%20Trevisan_ok%20scelto%20NEW.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1816" data-original-width="3304" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxd6gO6J2_sVz4jkXn1dCpY3qrNhKynx-oFyvHqFNH3sJpUkJwTZr6zfDSYh8gfBaRl812KR3ZuxNS0dU_XxxLk79fzv0LWzqGui49WLGOnWd2VW80klU6ykyCPmEsG_Fe5i3x4l6wh-rPYb172C3kfflay3gcU62Cqkw3TXJV9kzX0jZKZl4fZJ6qwhuj/s320/Logo%20Trevisan_ok%20scelto%20NEW.jpg" width="320" /></a></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="text-align: justify;">Alla ricerca del gusto... </b></div><div style="text-align: justify;">La bontà è il mestiere di <b>TREVISAN DOLCIARIA</b> da oltre 50 anni. </div><br /><div style="text-align: justify;">Sono partiti dal campo di grano per arrivare alle tavole di milioni di italiani, nel modo più semplice e naturale. La loro è una storia di dedizione e tradizione, ama il buon gusto e lo coniuga con l'antica tradizione culinaria italiana rinnovandosi di continuo, esplorando nuove vie, nuove possibilità, nuovi sapori. </div><div style="text-align: justify;">Lavora ogni giorno per condividere con i consumatori le sue scoperte, per mantenere viva la curiosità e la passione, per regalare un sorriso. Da piccola dolciaria familiare, è oggi presente in più di 5000 punti vendita della GDO. Dal 2013 fa parte del gruppo Fietta; questo le ha permesso di migliorare la qualità e il servizio rendendola molto più competitiva. Da qualche anno ha lanciato il nuovo marchio <b>TREVISAN BIO</b>, una scelta sicura, una promessa coscienziosa per chi ama il cibo e la natura. Cambiano i gusti, le mode, le abitudini; la loro passione resta. Lavorazione manuale e lievitazione naturale sono i principi fondamentali applicati ad ogni prodotto, il loro impegno per assicurare un gusto e una qualità sorprendente.</div><br /><div style="text-align: justify;">Grazieeee per sostenerci!</div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-48861766037995138842023-08-21T21:39:00.006+02:002023-08-21T21:46:48.140+02:00BIO D'OC MONVISO è con il TRAIL DEGLI INVINCIBILI 2023<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc9sCRVGi-snf-Cev3lmFTdVBYeduPTPMlaTEseOJiOJOFd8vUMBIWE8pSnY8lxTsuBm1uBmZVIwnVynAGrBU2hr9gZPDBWSXst68oNKH_M6uMYmL0TR32j_q7X3jWBR5x6SVVxKw5SKL-VMZhIBVc0-GTQDkux9wEZGRYk2Jud0dNrg5WO-Q1R_AlJCjV/s500/Bio%20d'Oc%20Monviso%20Logo%20(3).png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc9sCRVGi-snf-Cev3lmFTdVBYeduPTPMlaTEseOJiOJOFd8vUMBIWE8pSnY8lxTsuBm1uBmZVIwnVynAGrBU2hr9gZPDBWSXst68oNKH_M6uMYmL0TR32j_q7X3jWBR5x6SVVxKw5SKL-VMZhIBVc0-GTQDkux9wEZGRYk2Jud0dNrg5WO-Q1R_AlJCjV/w200-h200/Bio%20d'Oc%20Monviso%20Logo%20(3).png" width="200" /></a></div><br />Il nuovo partner del Trail degli Invincibili 2023 si chiama “Bio d’Oc Monviso” ed è la rete che, al momento, raggruppa 28 imprese agricole biolgiche.<p></p><p>Il marchio, nato grazie ai fondi europei del Piano di sviluppo rurale, nella misura dedicata alla “creazione di filiere corte, mercati locali ed attività promozionali”, vede come capofila la Cooperativa “Il frutto permesso” di Bibiana, al confine tra Cuneese e Torinese.<br /><br />Grazieeee per sostenerci!<br /><br /></p>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-60366991773972535072023-08-19T22:20:00.000+02:002023-08-21T21:50:34.678+02:00FERRINO premia gli INVINCIBILI 2023!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPUDhgZLr8e_Wd8wIwKJwMh7YNR15Ymkreq11tgEaOB2faAoqbthx3VGk1MkRFHYYVaQOyVNdSWEa16sQRuhtLGcvNe3eTDyiXOCTmAOajNiUToDxrwb_imw0wdrASAXou-aqmoVVMaXRZmM5Jjb2-5KJg5QriiEh7ROS3qxSUjDAqvtYvmFbkUjUqduL1/s960/Ferrino%20Store.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPUDhgZLr8e_Wd8wIwKJwMh7YNR15Ymkreq11tgEaOB2faAoqbthx3VGk1MkRFHYYVaQOyVNdSWEa16sQRuhtLGcvNe3eTDyiXOCTmAOajNiUToDxrwb_imw0wdrASAXou-aqmoVVMaXRZmM5Jjb2-5KJg5QriiEh7ROS3qxSUjDAqvtYvmFbkUjUqduL1/s320/Ferrino%20Store.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span face=""PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #555555; font-size: 13px; text-align: center;">L'azienda di outdoor a 360 gradi per eccellenza: da 5 generazioni, 150 anni, con entusiasmo, passione e creatività, FERRINO cerca soluzioni smart per rispondere ai bisogni ...</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"><a href="https://www.ferrino.it/" style="color: #0496da; outline: none;" target="_blank">www.ferrino.it</a></div><p style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;"></p><div style="background-color: white; clear: both; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: left;"></div><div class="post-share-buttons" style="background-color: white; color: #555555; display: inline-block; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-top: 0.5em; position: relative; text-align: left; vertical-align: middle;"><a class="goog-inline-block share-button sb-email" href="https://www.blogger.com/share-post.g?blogID=4414910762957358488&postID=4557304564058618206&target=email" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: initial; background-origin: initial; background-position: 0px 0px; background-repeat: no-repeat; background-size: initial; background: url("/img/share_buttons_20_3.png") 0px 0px no-repeat !important; color: #0496da; display: inline-block; height: 20px; margin-left: -1px; outline: none; overflow: hidden; position: relative; width: 20px;" target="_blank" title="Invia tramite email"><span class="share-button-link-text" style="display: block; text-indent: -9999px;">Invia tramite email</span></a><a class="goog-inline-block share-button sb-blog" href="https://www.blogger.com/share-post.g?blogID=4414910762957358488&postID=4557304564058618206&target=blog" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: initial; background-origin: initial; background-position: -20px 0px; background-repeat: no-repeat; background-size: initial; background: url("/img/share_buttons_20_3.png") -20px 0px no-repeat !important; color: #0496da; display: inline-block; height: 20px; margin-left: -1px; outline: none; overflow: hidden; position: relative; width: 20px;" target="_blank" title="Postalo sul blog"><span class="share-button-link-text" style="display: block; text-indent: -9999px;">Postalo sul blog</span></a><a class="goog-inline-block share-button sb-twitter" href="https://www.blogger.com/share-post.g?blogID=4414910762957358488&postID=4557304564058618206&target=twitter" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: initial; background-origin: initial; background-position: -40px 0px; background-repeat: no-repeat; background-size: initial; background: url("/img/share_buttons_20_3.png") -40px 0px no-repeat !important; color: #0496da; display: inline-block; height: 20px; margin-left: -1px; outline: none; overflow: hidden; position: relative; width: 20px;" target="_blank" title="Condividi su Twitter"><span class="share-button-link-text" style="display: block; text-indent: -9999px;">Condividi su Twitter</span></a><a class="goog-inline-block share-button sb-facebook" href="https://www.blogger.com/share-post.g?blogID=4414910762957358488&postID=4557304564058618206&target=facebook" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: initial; background-origin: initial; background-position: -60px 0px; background-repeat: no-repeat; background-size: initial; background: url("/img/share_buttons_20_3.png") -60px 0px no-repeat !important; color: #0496da; display: inline-block; height: 20px; margin-left: -1px; outline: none; overflow: hidden; position: relative; width: 20px;" target="_blank" title="Condividi su Facebook"><span class="share-button-link-text" style="display: block; text-indent: -9999px;">Condividi su Facebook</span></a></div></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-42744097624769387992023-08-03T15:25:00.000+02:002023-08-03T15:25:24.308+02:00E’ GIUNTA L’ORA DEL TRAIL DEGLI INVINCIBILI – BOBBIO PELLICE 10 SETTEMBRE 2023<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzcC-EMr8XW3glWseCJutSaEgSqTdM-i-1duE_a_JKJnF62UXN1puMS52JqcSWv-2QDS1O00iTICxJqxO3v8Kv5fEqGF-hm33uQzccBXULQ5SFETQ58-F9COFzHaxehph-i-CkTuWEgyUOTXHWnSZygs36F0Deg3L7z_flp4fxQ8giK6OyPsE1fKgA0PSU/s2400/Giulia%20Oliaro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1597" data-original-width="2400" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzcC-EMr8XW3glWseCJutSaEgSqTdM-i-1duE_a_JKJnF62UXN1puMS52JqcSWv-2QDS1O00iTICxJqxO3v8Kv5fEqGF-hm33uQzccBXULQ5SFETQ58-F9COFzHaxehph-i-CkTuWEgyUOTXHWnSZygs36F0Deg3L7z_flp4fxQ8giK6OyPsE1fKgA0PSU/s320/Giulia%20Oliaro.jpg" width="320" /></a></div><br />Iscrizioni aperte su <a href="http://www.wedosport.net/">www.wedosport.net</a><p></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sette edizioni sono lì a
testimoniare la bontà del progetto che ha voluto unire lo Sport alla Storia:
Sport inteso come Trail / Corsa in Montagna mentre per la Storia il riferimento
è ai Resistenti Valdesi della fine del secolo 17° che si opposero alla
protervia papale e savoiarda che volevano sanare le valli Valdesi dall’eresia.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Abitarono e combatterono sugli
stessi sentieri che saranno teatro della 8° edizione del Trail degli
Invincibili in programma per l’oramai prossimo <b>10 settembre</b>. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">La Polisportiva Bobbiese, con il supporto della Atletica Val
Pellice, della Podistica Valle Infernotto e degli storici Volontari ridarà vita
all’impresa sportiva portando gli appassionati di sport outdoor sui sentieri
dal profumo di Storia. I classici 20 km, comprendenti 1300 metri di dislivello,
vi porteranno a fare (o rifare) conoscenza con le storiche borgate montane e
con l’Ospitalità Alpina di Barma d’Aout, posta al vertice alto del tracciato di
gara.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Insostituibile la “location” di partenza, arrivo e
premiazioni ovvero il laghetto Nais collocato all’imbocco del centro abitato di
Bobbio Pellice.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Dominatore maschile, al momento, Paolo Bert forte di 5
vittorie cui segue la vittoria, nel 2021, di Gianluca Ghiano. Per quanto
riguarda la sempre più agguerrita categoria femminile il gradino del podio ha
visto l’intercambiarsi di più vincitrici con ultima Invincibile femminile
l’atleta della Atletica Val Pellice Giulia Oliaro.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Sul sito <a href="http://www.traildegliinvincibili.it/">www.traildegliinvincibili.it</a>
regolamento e tracciato della gara<br /><br /><o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRzAcHUc_FXl3FaPMSjf14aMsf6aCqCaA37522c-zJDQygGsJHeYTkOnwaF2ly0de5jylbU0sHuu8zz0ECcBmOhttQVok6WA1LnU95DWFUo8koVvb1dOSEo2si739D_YyH0fqc49BjAaqSqiF4HofwA15Dq1thSQ10e5m6rvzdmCmot169s4B3b7VTteIR/s2573/Volantino%20TrailInvincibili%202023_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2573" data-original-width="1820" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRzAcHUc_FXl3FaPMSjf14aMsf6aCqCaA37522c-zJDQygGsJHeYTkOnwaF2ly0de5jylbU0sHuu8zz0ECcBmOhttQVok6WA1LnU95DWFUo8koVvb1dOSEo2si739D_YyH0fqc49BjAaqSqiF4HofwA15Dq1thSQ10e5m6rvzdmCmot169s4B3b7VTteIR/w452-h640/Volantino%20TrailInvincibili%202023_1.jpg" width="452" /></a></div><br />robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-44145290343090620762022-12-25T17:29:00.000+01:002022-12-25T17:29:15.815+01:00 Che rumore fa la felicità? (cronaca del mio primo trail)<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqmvZpT3SlBNuSm5wZRqUcbhnTA7j0AP6-VQPeIDG67lzmpuekTazUlZmkwUIPz0_ZdiR9o3aJ5AtgnXpOgjYNqWOHNKwjRiXArQl7U7mq2oueRKdNI8mZSNP5XeMJCbHnot_rfzHQE87R_luH4lnfZEsfXbPuNitKiHr8ZBGpmrkNlKKFhEAiQArabw/s1600/WhatsApp%20Image%202022-12-24%20at%2014.18.03.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqmvZpT3SlBNuSm5wZRqUcbhnTA7j0AP6-VQPeIDG67lzmpuekTazUlZmkwUIPz0_ZdiR9o3aJ5AtgnXpOgjYNqWOHNKwjRiXArQl7U7mq2oueRKdNI8mZSNP5XeMJCbHnot_rfzHQE87R_luH4lnfZEsfXbPuNitKiHr8ZBGpmrkNlKKFhEAiQArabw/w400-h300/WhatsApp%20Image%202022-12-24%20at%2014.18.03.jpeg" width="400" /></a></div><br />I Negrita non me ne vorranno per aver scelto questo titolo…<p></p><p>Ho pensato e ripensato, ripassato ogni minuto e pensiero che mi è passato per la testa domenica mattina ed il risultato è FELICE! FELICE! FELICE!</p><p>E allora, che rumore ha la felicità? Béh, in questo caso il fruscio delle foglie sotto i tuoi piedi e quello dei pensieri che vagano come nuvole nella tua testa, mentre sali con il fiato regolare e poi scendi quasi con leggerezza…</p><p>Sembra tutto così facile a posteriori, ma prima…</p><p>I sette allenamenti per abituare le gambe, il fiato, il fisico, ma soprattutto la mente, con un coach d’eccezione che con la sua esperienza e, diciamolo pure, con il suo affetto (per te e per la corsa) ti fa apprezzare e ti fa rendere conto di ogni piccolo traguardo che raggiungi.</p><p>Fatica, fatica, ma anche soddisfazione, tanta soddisfazione, anche solo di arrivare alla fine di ogni allenamento con dignità.</p><p>E poi arriva la prospettiva di una prima gara… troppo presto? Forse, non so. Tanti dubbi… ma prima o poi bisogna misurarsi con gli altri, o forse sempre con sé stessi, ma in mezzo agli altri.</p><p>Settimana prima della gara…piove...la gamba ha bisogno di girare…2 allenamenti da un’ora in scioltezza, senza stancarsi troppo…finalmente smette. E c’è l’accompagnatore d’eccezione, munito di MTB, che controlla l’andatura… (”sembro quasi una professionista” penso passando davanti alla chiesa di Gemerello e subito dopo sorrido tra me e me…bella sensazione!) …il passo…” stai aumentando, va bene” …arriviamo alla chiesa di Cappella del Bosco…” aumentes turna?!” … e infine l’allungo per arrivare fino a casa…non ci vedevo più dalla fame e mica pensavo al Kinder Bueno! Ma ad una bella fetta di pane con la marmellata!!</p><p>Sabato. Giorno prima della gara. … Agitazione? Sì… “l’as l’emusiun ca te ciapa?” chiede il professionista di casa. Giro intorno al borsone…cosa mi serve? …ho preso tutto? …e ripasso tutto quello che ci ho infilato dentro almeno dieci volte, dal mattino fino alla sera, prima di andare a dormire…</p><p>Dormire…ce la farò o riuscirò solo a rigirarmi tutta la notte? Devo riposare! Non posso essere stanca domani mattina, si parte alle 6!!! … Presto? Meglio arrivare in tempo!</p><p>Nottata tranquilla… dormo come un ghiro, ma 5 minuti prima della sveglia puntata alle 5 apro gli occhi. Ok, è il fatidico giorno…una buona colazione…pane e marmellata, mentre il biker si mangia la sua pastasciutta…. “In bocca al lupo!” è l’augurio reciproco che ci si scambia prima di lasciare casa, ognuno verso la propria meta, la propria sfida.</p><p>Viaggio in macchina tranquillo, piacevole, spensierato, in compagnia di due accompagnatori di eccezione (gioco di parole…) che cercano di stemperare la mia tensione.</p><p>E si arriva a Breil…la tensione aumenta!</p><p>Arriviamo quando stanno ancora allestendo il tavolo delle iscrizioni e tirando lo striscione della partenza/arrivo…forse un po’ troppo presto, ma così c’è tempo per un croissant ed un caffé, un giro per il paese e la preparazione psicologica!! …come se non avessi già avuto abbastanza tempo!!! Si ride e si scherza, come si potrebbe non farlo?! “Rii pa ti! Agitte!!” È il rimprovero del coach con una bella risata!</p><p>Pettorale…quattro passi di riscaldamento…tutti sotto lo striscione…e si parte!</p><p>Il coach non lo vedo più…d’altronde ha una marcia in più!</p><p>Con Da ci facciamo compagnia sull’asfalto…è la parte più noiosa, ma è solo un chilometro…poi lui prende il suo passo…ci intravediamo ancora nei tornanti fra i boschi, ma ormai ognuno sta facendo la propria gara.</p><p>Si comincia a marciare. Inizia la prima salita, la più dura…850 mt di dislivello in 5 km. Le gambe rispondono bene…il fiato? Anche! …sento uno dietro di me che ansima e penso “Grazie Mary per tutte le vasche che mi hai fatto fare!” …la piscina aiuta a fare il fiato.</p><p>Qualcuno con uno “Scusi” mi passa ed io gli rispondo “figurati! Passa pure tu, che ne hai più di me!” Poi un altro con un “Pardon” …sono tutti così gentili questi francesi.</p><p>Mi sento bene, mi sento in forma…adesso potrei cominciare a passare qualcuno anch’io…ma aspetta, ce la posso fare? ...Certo, senza strafare…con calma ne passo alcuni…continuo a tenere sotto controllo le mie gambe…dolori? No…muscoli in tensione? Il giusto, per mantenere il passo, ma senza affaticarli più del dovuto…dopo mi toccano 15 km di discesa intervallati ancora da una salita! Ed il mio fiato…tutto a posto! Va alla grande!</p><p>Primo controllo…” Cent mètres à la sommé!” …di già?! ho capito bene?!... guardo il cronometro…no, è troppo presto, avrò capito male…non facciamoci distrarre, concentriamoci…un po’ di cresta e poi un’antenna…di solito sono nel punto più alto… guardo il cronometro: 1h 06’ 25” …poi si scende…grande! Ma non facciamoci prendere troppo, siamo appena a un terzo della gara. Primo pezzo di discesa tecnica…attenzione a dove metti i piedi…quante pietre…dai che siamo quasi arrivati al rifornimento…eccolo!</p><p>Orangina! Io la coca cola non l’ho quasi vista, ma l’orangina! Spettacolo al palato!! Un mezzo pezzo di torta…mielosa e stopposa…acqua…un’albicocca disidratata (buona!) …ancora acqua…meglio non fermarsi di più… infilo di nuovo il guanto (ma chi ti fa tenere i guanti con sto caldo?!...danno sicurezza…perché poi? non lo so…forse perché se cado, non mi spelo il palmo come l’ultima volta!!)</p><p>E comincia la lunga discesa su pista. Tranquilla…spaventa sì, ma bisogna prenderla con filosofia. È da fare, quindi passo calmo e regolare e ne sorpasso due…altri due invece passano me e ancora altri. Ma ragazzi, non vi preoccupate che ci rivediamo in salita (e sorrido fra me e me, troppo convinta!).</p><p>Che palle questa pista! La testa c’è stata fino adesso, non posso proprio perderla in questo momento…cosa mi ha detto Ale ieri? “Domani sarò con te, lì”! Ci sei!! E andiamo! Forza!</p><p>8 km scritto in arancio, per terra…non è possibile che ce ne siano solo più 8…e se fossero quelli percorsi? …ma ne ho già fatti 3 dopo il rifornimento? ...boh?!...non ci pensiamo…andiamo.</p><p>Un po’ di sentiero…bene! …Ancora pista…ecco quella con le racchette…mhmm, ci incontriamo di nuovo…e poi…si sale!! Bene, bene!! Cambio di ritmo…si marcia e “Pardon” stavolta passo io.</p><p>Bella la salita. Dura, ma pensavo peggio…fino adesso pensavo tutto peggio! …da qualche parte ci deve essere la “fregatura” …</p><p>“Forza Deby!” …ma chi è? …” Ciao Da!! Tutto bene?” …” Fa troppo caldo…il ginocchio mi da un po’ fastidio…mi dai da bere?” …” Certo Da!” ...a ripensarci mi viene da ridere.</p><p>Continuiamo insieme. “Fai tu il passo Deby che va bene”. Ok, perché no. Mi sento in forma e questo fa bene anche allo spirito!</p><p>Si continua a salire, si chiacchiera e si passa anche qualcuno “Alè les italiens!” Grazie signora…adoro sempre di più la Francia e i francesi!</p><p>“Deby! Se arriviamo insieme…passiamo il traguardo assieme? Non mi è mai successo di passare il traguardo con qualcuno e mi farebbe piacere!” suonava così la frase, o almeno me la ricordo così. “Certo Da!” Figurati se non fa piacere anche a me!</p><p>E adesso discesa…su sentiero…bene! Un po’ tecnica, ma basta andare sciolti e fare attenzione…non ci tengo a rifarmi i denti, la mascella, il naso…</p><p>Le ginocchia cominciano a farsi sentire…”3 km!” Ma signora cos’ha? Il GPS? …no, era segnato. Ma com’è che io dei km segnati non ne ho visto quasi uno?!!... “Dai De, che ce la facciamo sotto le tre ore!” Guardo il cronometro: 2h 35’…3 km ai 6’ al km sono 18’…si può fare, ma non crediamoci troppo, le gambe si stanno facendo sentire e anche le ginocchia! Il passo rallenta sensibilmente e si arriva al penultimo controllo ed una nuova pista…”3 Km!” …Ma come? Non erano 3 km prima?!...continuiamo a correre…intravedo l’ultimo controllo…uno in MTB e poi uno con la maglia rossa, senza numero…sarà che la mia mente era già annebbiata, ma associo MTB ed il viso familiare…papà! ...non può essere…zio Carlo! “Alé che è quasi finita!” “Dai Da che ce la facciamo!”</p><p>Ci infiliamo per il sentiero. Discesa tecnica, ma si scende bene. Zio Carlo, io e Davide. I muscoli tirano, le ginocchia anche, ma siamo quasi arrivati. “Debora passo?” “Vai” rispondo con il fiatone, ma poi ci metto un po’ a passare io…il sentiero è stretto…ecco che si allarga…sorpassiamo.</p><p>“Il lago!” … “Uah!!” grida soddisfatto il francese con le cuffiette dietro di noi.</p><p>Siamo alla fine…” Da! Quando arriviamo sull’asfalto facciamo un allungo!” …” Ok” ma dalla voce non sembra molto convinto…eccoci sull’asfalto…si gira, imbocchiamo la via dell’arrivo “Dai Da!” e allunghiamo tutti e tre…” Così va bene?” “Sì!” …uno di fianco all’altro…mancano 20 metri…” Mani!!” e passiamo il traguardo tutti e tre insieme, mano nella mano!</p><p>2h 55’ 57” </p><p>Apoteosi!!!</p><p>Io e Da ci abbracciamo…che bello!! Mi viene quasi da piangere! Un abbraccio anche al coach! Un abbraccio a tre!!!</p><p>…</p><p>Ecco che rumore fa la felicità!!!</p><p>Questa giornata rimarrà indelebile…sulla carta…nella mente…nei ricordi!!</p><p>Grazie!</p><p>Grazie a tutti quelli che anche solo con una parola o un pensiero ci sono stati!</p><p><i>Debora Degiovanni</i></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-49946402265276566582022-12-21T15:35:00.000+01:002022-12-21T15:35:25.033+01:00 Gli auguri per le prossime festività portano con sé ....<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCAqgfLxEMQoGmpLA7kRdHRvFdznyZUpv6LyMmF5OKASkEktaTRdIh9nPgeRKCI0rjDOYQpHUSxrsSSDnx00D6mnST_PDbF1qGOC-oCU1UK3tJib55RCWv-WfNxjM9Hn1-E_i7dcoybEyT06J5Lej91h2KCMdXZ5-OpgIoPA4LnwpBS32Vuliq9oRzng/s1600/WhatsApp%20Image%202022-12-21%20at%2012.45.48.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCAqgfLxEMQoGmpLA7kRdHRvFdznyZUpv6LyMmF5OKASkEktaTRdIh9nPgeRKCI0rjDOYQpHUSxrsSSDnx00D6mnST_PDbF1qGOC-oCU1UK3tJib55RCWv-WfNxjM9Hn1-E_i7dcoybEyT06J5Lej91h2KCMdXZ5-OpgIoPA4LnwpBS32Vuliq9oRzng/s320/WhatsApp%20Image%202022-12-21%20at%2012.45.48.jpeg" width="320" /></a></div><br />TRAIL DEGLI INVINCIBILI – 8^ EDIZIONE – 10 SETTEMBRE 2023<p></p><p>Il mondo dei Trail viva sogni sereni: anche per il 2023 il Trail degli Invincibili presidierà la Valle Pellice ed i Comuni di Villar e Bobbio Pellice custodi dei sentieri di storica fierezza!</p><p>La Polisportiva Bobbiese, con il supporto della Atletica Val Pellice, della Podistica Valle Infernotto e degli storici Volontari ridarà vita all’impresa sportiva portando gli appassionati di sport outdoor sui sentieri dal profumo di Storia. I classici 20 km vi porteranno a fare (o rifare) conoscenza con le storiche borgate montane e con l’Ospitalità Alpina di Barma d’Aout, posta al vertice alto del tracciato di gara.</p><p>Ad accogliervi per partenza, arrivo e terzo tempo, il Laghetto Nais di Bobbio Pellice che l’impresa l’ha pensata, progettata e realizzata nelle precedenti sei edizioni ufficiali ed una apocrifa.</p><p>Seguiranno dettagliate informazioni tecnico – organizzative ma per adesso “Sursum corda”: TRAIL DEGLI INVINCIBILI 2023 PRESENTE!!!</p><div><br /></div>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-77665974193390989732022-09-18T22:29:00.007+02:002023-08-03T21:19:15.530+02:00SONO PAOLO BERT E GIULIA OLIARO GLI “INVINCIBILI 2022”<p><i><br /> <span style="text-align: center;">A Bobbio Pellice,
domenica 18 settembre, lo Sport ha celebrato la Storia</span></i></p><p><span style="text-align: justify;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqayKiPQJKOwAwBWSm2Cd7QhTwjbgJLFQnjmARQZo0X34YLCbD1FzeOfKiWPC7UPUy-Imkhn2KvlgjTV6dR9wOXeGeW3ybZEEiiXzUBKGmN5HFNN9PbMGaEoqvb0Xyc3LlB-WV04I68BFIsaMlGtAd52MZzpJqOcf4Y4SO4KoU8uTTAXiiFi9byJ9N4aFR/s3599/IMG_20220918_111916.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3599" data-original-width="2845" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqayKiPQJKOwAwBWSm2Cd7QhTwjbgJLFQnjmARQZo0X34YLCbD1FzeOfKiWPC7UPUy-Imkhn2KvlgjTV6dR9wOXeGeW3ybZEEiiXzUBKGmN5HFNN9PbMGaEoqvb0Xyc3LlB-WV04I68BFIsaMlGtAd52MZzpJqOcf4Y4SO4KoU8uTTAXiiFi9byJ9N4aFR/s320/IMG_20220918_111916.jpg" width="253" /></a></div></div><br />Ai “Giganti” del Tor Valdostano
Bobbio Pellice risponde con gli “Invincibili” con la 6° edizione dell’omonimo
trail che celebra, oltre all’evento sportivo, la storia dei Resistenti Valdesi
della fine del XVII° secolo.<p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La natura ha offerto una giornata
spettacolare con la giusta temperatura per l’impresa sportiva ma
l’organizzazione ha allestito un evento con i controfiocchi premiato dalla
adesione di 118 atleti che, in tempi di bulimia organizzativa, sono tanta cosa.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Le borgate del Vallone di
Subiasco, ad iniziare dal Meynet ed il Bessè, hanno fatto la loro parte
accogliendo i protagonisti come solo i montanari sanno fare.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><b>Paolo Bert</b> (Pod. Valle Infernotto
/ Scarpa) riprende la tradizione, interrotta nel 2021 dalla vittoria di
Gianluca Ghiano, e firma la 5 vittoria su sei edizioni: 1.43’45” il tempo fatto
registrare al termine dei 20 km contenenti 1300 metri di dislivello. Rimane
saldamente in mano sua il miglior tempo maschile, quel 1.35’24” fatto
registrare nella edizione 2018.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>L’emergente Fabio Martinat (Pomaretto ’80) conferma il suo potenziale
atletico con un lungo inseguimento che lo conduce alla seconda piazza con un
distacco contenuto dal campione di Bricherasio (1.45’01”) mentre il Campione di
casa, Claudio Garnier (S.D. Baudenasca) completa il podio maschile in 1.47’35”.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-usv_3rFnv4tkPpjWALG-kDSAHDvQP4ikzjzspm9A11qAWYund2WhdqpxqygzCAG1-uO4PkcXlMNTIcqjfoTIz2leRp2rvbS5uJJO5AtCeCxBQVn8v22Re-ySPsnwh7nPfdLw2cBbqntRpvchuV4UvICFGFHOA_aDUITTOZ7foetVxMwJ2F0kSEEY_qtk/s2000/WhatsApp%20Image%202022-09-18%20at%2021.15.13.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-usv_3rFnv4tkPpjWALG-kDSAHDvQP4ikzjzspm9A11qAWYund2WhdqpxqygzCAG1-uO4PkcXlMNTIcqjfoTIz2leRp2rvbS5uJJO5AtCeCxBQVn8v22Re-ySPsnwh7nPfdLw2cBbqntRpvchuV4UvICFGFHOA_aDUITTOZ7foetVxMwJ2F0kSEEY_qtk/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-18%20at%2021.15.13.jpeg" width="240" /></a></div><br />Sorprende, nella gara femminile,
la 12° posizione assoluta della vincitrice che conferma i progressi di genere
in questa specialità: <b>Giulia Oliaro</b> (Atletica Val Pellice) vince facile sul
lotto delle concorrenti femminili con il tempo di 2.05’22. Raffaella Canino
(RunCard 2.16’03”) occupa il secondo gradino del podio precedendo l’esperta
Daniela Bonnet (S.C. Angrogna – 2.17’19”).<br /><br />Graditissima la presenza di
atleti delle lontane province di Alessandria (Biocorrendo Avis) e
Verbanio-Cusio – Ossola (Bognanco) a premiare gli sforzi organizzativi della
Polisportiva Bobbiese coadiuvata dall’Atletica Val Pellice.<p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><i>Carlo Degio</i> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><br /></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><br /></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> <a href="https://drive.google.com/file/d/1Ym0T30BcxD2sIZhr7534HGoSgxwK1Y83/view?usp=sharing" target="_blank">La Classifica Generale 2022</a></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1d4tVFPjZddUK8nzUheHaWyUvDnxe7l-a/view?usp=sharing" target="_blank">I primi classificati M ed F</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-87806661200103809952022-08-17T14:24:00.001+02:002023-08-03T21:21:49.094+02:00BOBBIO PELLICE, DOMENICA 18 SETTEMBRE: IL RITORNO DEGLI “INVINCIBILI”<p> ISCRIZIONI APERTE SU <a href="http://www.wedosport.net/">WWW.WEDOSPORT.NET</a></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZLwxY9fN8TASvaL-LKLn8B__BxB_pkT8yfQGC-Oui5i5pe9S1QiwV30xNhGVE7tWeQd35E5kwI07PJKZ1s_ZeBtpCZA6v0acO4rvQVHl-6ghUwa7XMNuj6Z-Dh80VdwJtCunBP8a7DhLHY4f_fzTJZpQ1efR7o79gaUCxP89Ie4sFiLY1vNkPYR93LXDC/s2573/Volantino%20TrailInvincibili%202022.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2573" data-original-width="1820" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZLwxY9fN8TASvaL-LKLn8B__BxB_pkT8yfQGC-Oui5i5pe9S1QiwV30xNhGVE7tWeQd35E5kwI07PJKZ1s_ZeBtpCZA6v0acO4rvQVHl-6ghUwa7XMNuj6Z-Dh80VdwJtCunBP8a7DhLHY4f_fzTJZpQ1efR7o79gaUCxP89Ie4sFiLY1vNkPYR93LXDC/s320/Volantino%20TrailInvincibili%202022.jpg" width="226" /></a></div><br />Dopo cinque edizioni “legali” ed
una “clandestina” scalda i motori la 7° edizione del TRAIL DEGLI INVINCIBILI,
la manifestazione sportiva di Corsa in Montagna nata con l’intento di fare
conoscere la storia degli “Invincibili” Valdesi che quei sentieri percorsero,
con altri obiettivi, alla fine del XVI°.<br /><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br />I valloni di Subiasco e Croello,
già oggi tirati a lucido, saranno il palcoscenico per la recita dei migliori
protagonisti della specialità. Mai come in questo caso si può toccare con mano
quanto lo sport possa promuovere cultura ma anche il territorio: il Vallone
degli Invincibili, fino a qualche anno fa conosciuto solo dai margari e dal
“turismo religioso” ha visto nascere un Rifugio alpino, un bivacco ed un
alpeggio divenuto sede di “Ospitalità Alpina”. Sono centinaia, oggi, le persone
che salgono il sentiero che conduce a Barma d’Aout, il punto più in alto del
tracciato di gara.</span></div><p></p><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sarà la Polisportiva Bobbiese,
con il supporto dell’Atletica Val Pellice e della Podistica Valle Infernotto,
ad allestire l’evento che avrà il Laghetto del Nais quale location di partenza
ed arrivo intercalate da 20 km prevalentemente di sentieri conditi da circa
1300 metri di dislivello positivo ben distribuiti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Domenica 18 settembre, quindi,
quando le velleità agonistiche 2022 cercano le ultime occasioni per un
risultato di prestigio dopo una stagione che ha visto il grande ritorno alle
competizioni sportive in natura.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Come sana consuetudine del Trail
degli Invincibili anche quest’anno sarà “prima il dovere e poi l’immancabile
piacere” di un “terzo tempo” adeguato ai bisogni degli amanti delle Inutili
Fatiche!<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i>Carlo Degio</i></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-11082830392513080142022-06-30T17:08:00.001+02:002022-06-30T17:08:48.969+02:00 Maddalena Somà e Paolo Bert vincono il Vertical Invincibile Saraceno<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1E8Kvvgc9VtE-Kp9sJYvHibU8sBDISYa9nExx4Mo6XoJuy8KCnPyJvQjPVCAE9_NEJUx7F-pLVLmNSKli0drO6k0LPfYUxIIWSLuD40VSiHp2JooBYawSdq1kzlxAskkxrz8oOx_owGxyRyR5h9mxgX4Pv3Xu7HHcql3f_rwfpmOHBYLJOPTAtjiZag/s1142/Bert%20Vertical%20Invincibile%20Saraceno.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1E8Kvvgc9VtE-Kp9sJYvHibU8sBDISYa9nExx4Mo6XoJuy8KCnPyJvQjPVCAE9_NEJUx7F-pLVLmNSKli0drO6k0LPfYUxIIWSLuD40VSiHp2JooBYawSdq1kzlxAskkxrz8oOx_owGxyRyR5h9mxgX4Pv3Xu7HHcql3f_rwfpmOHBYLJOPTAtjiZag/s1142/Bert%20Vertical%20Invincibile%20Saraceno.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="779" data-original-width="1142" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1E8Kvvgc9VtE-Kp9sJYvHibU8sBDISYa9nExx4Mo6XoJuy8KCnPyJvQjPVCAE9_NEJUx7F-pLVLmNSKli0drO6k0LPfYUxIIWSLuD40VSiHp2JooBYawSdq1kzlxAskkxrz8oOx_owGxyRyR5h9mxgX4Pv3Xu7HHcql3f_rwfpmOHBYLJOPTAtjiZag/w359-h245/Bert%20Vertical%20Invincibile%20Saraceno.PNG" width="359" /></a><span style="text-align: left;">Il mercoledì si corre in salita! Prosegue il circuito Dynafit Vertical Sunsets. </span></div><p></p><p>Ieri i runner grimpeur hanno fatto tappa a Bobbio Pellice per il Vertical Invincibile Saraceno, penultima tappa del circuito. </p><p>La corsa si è sviluppata dal centro di Bobbio Pellice sino alla borgata Serre di Sarsenà per 3,5 km con 570 metri di dislivello. </p><p>Ci stiamo avvicinando alla conclusione delle 9 prove e alla proclamazione dei vincitori della classifica generale. </p><p>Ieri il migliore è stato <b>Paolo Bert </b>(ASD Podistica Valle Infernotto) che ha concluso in 22'51", dietro di lui Lorenzo Becchio (Atletica Pinerolo) 23'17" e Angelo Direnzo (Li Viol Ousitan) in 23'40". </p><p>Nessuna sorpresa invece a livello femminile, ma la conferma di<b> Maddalena Somà</b> (Atletica Roata Chiusani), è lei la regina delle salite del circuito. Possiamo già prevedere che sarà anche la vincitrice della classifica generale. Maddalena ha terminato all'11° posto assoluto in 25'23". </p><p>Al secondo posto si piazza Giulia Oliaro (Atletica Valpellice) in 28'59", terzo piazza per Silvia Camusso (Vigonechecorre) in 29'05". </p><p>La prossima e ultima tappa del Dynafit Vertical Sunsets sarà il 6 luglio a Cavour dove si disputerà il Crono Rocca XL</p><p><a href="https://wildemotions.pixieset.com/verticalinvincibilesaraceno/gara/" target="_blank">GALLERIA FOTOGRAFICA</a> Wild Emotions<br /><br /></p><p><a href="https://drive.google.com/file/d/1ozHdxtUeIDphXzHhfcsKGf8Ejc3DDWXL/view?usp=sharing" target="_blank"><b>CLASSIFICA GENERALE</b></a> </p><p>Articolo tratto da https://www.biocorrendo.it/2022/06/maddalena-soma-e-paolo-bert-vincono-il.html</p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-38270988746646736522022-05-30T16:35:00.003+02:002022-05-30T16:35:25.852+02:00TORRE PELLICE: CASTLUS 2022 – 5° prova del Trofeo delle Valli<p>IL RITORNO DELL’INFINITO BERNY DEMATTEIS E LA CONFERMA DI
SILVIA CAMUSSO.</p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">La corsa ad inseguimento di Paolo Bert regala emozioni
aggiuntive.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHfsUPx-mYI1dQnfu6LTMiCWJ3GS7rbzvUYrOyRSU2QlbJYt4_uX0QwQLakIVPkJHrk8yMBsObeQPgdmW1FWjmb4TWndgUWswIFkPUdBwn-GBoVrDl0OIuFXoQFS1c4Rbvl2lkruK1fnuiPCvbktuB3PlV2kFQQzhEdq4mmp9bPLbczqzDLb-xn4RNLw/s2048/Castlus%203%20-%20Berny.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHfsUPx-mYI1dQnfu6LTMiCWJ3GS7rbzvUYrOyRSU2QlbJYt4_uX0QwQLakIVPkJHrk8yMBsObeQPgdmW1FWjmb4TWndgUWswIFkPUdBwn-GBoVrDl0OIuFXoQFS1c4Rbvl2lkruK1fnuiPCvbktuB3PlV2kFQQzhEdq4mmp9bPLbczqzDLb-xn4RNLw/s320/Castlus%203%20-%20Berny.jpg" width="240" /></a></div>Mentre Zegama registrava, sotto
l’inusuale sole basco, la vittoria di Kilian Journet i Burgada (quanto sono
complicati gli spagnoli…) Santa Margherita di Torre Pellice celebrava, in una
giornata dal sapore d’autunno, l’inatteso e graditissimo ritorno ai vertici di
Berny Dematteis. L’accostamento delle gare può apparire sacrilego ma solo ed
esclusivamente a coloro che non “sanno” della tecnicità delle pendenze del
Castlus, in salita o in discesa che siano.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Basta scorrere l’elenco dei
protagonisti che hanno messo la firma sulla competizione piemontese per
rendersi conto che su quei sentieri è passato il meglio di quanto lo sport
delle Inutili Fatiche sa produrre! Ad iniziare da Giovanni Mostachetti
(Forestale Roma) che della Marcia Alpina del Castlus conserva il record (57’41”)
fin dal 1975: cose dell’altro secolo!<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Non una gara qualsiasi né
tantomeno un moderno Trail: “solo” 10 km e 1.000 metri di dislivello ma una
gara competitiva fino al midollo che troverebbe posto nel calendario delle più
intriganti Sky Race, versione moderna e più altisonante delle vecchie Marce
Alpine.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0iDk8WUrMG0jVuBu_Yf5TxLYH4xxTCu3lCSGBziYyVui7lXVZ3OF6nWWOgJZw3Y_OpVYc-KpZXgEf_uVHJL993JhsyntwqFPEdslyatPufvzShF5U8hmOKrmY7av__xztJKGs9wrDYXieKxrIf9Bfgh2PljrluUYAwNR6FRqigVz43OSq1tIj1QAF3A/s1169/Castlus%202%20-.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="526" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0iDk8WUrMG0jVuBu_Yf5TxLYH4xxTCu3lCSGBziYyVui7lXVZ3OF6nWWOgJZw3Y_OpVYc-KpZXgEf_uVHJL993JhsyntwqFPEdslyatPufvzShF5U8hmOKrmY7av__xztJKGs9wrDYXieKxrIf9Bfgh2PljrluUYAwNR6FRqigVz43OSq1tIj1QAF3A/s320/Castlus%202%20-.jpg" width="144" /></a></div>Record di partecipazione con 148
iscritti (120 maschili e 20 femminili) comprendenti 19 rinunciatari dell’ultimo
momento causa condizioni atmosferiche non ottimali. Tra gli iscritti l’eterno
campione Paolo Bert che ha pensato bene di dare spettacolo e trarre ulteriore
motivazione dalla partenza ritardata di circa un minuto dal via ufficiale.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tanti gli atleti (purtroppo) da
ricordare ad iniziare dal Campione locale Renè Jallà. Al ricordo di Daniele
Buffa è stato dedicato un premio speciale offerto dall’amico Dorino Gusmeroli
da assegnare al miglior passaggio, maschile e femminile, all’apice della
salita: Bernard Dematteis e Giulia Oliaro.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il traguardo di Santa Margherita
di Torre Pellice ha messo fine alle sofferenze agonistiche registrando, nella
gara maschile, il ritorno trionfale di Bernard Dematteis (Sportification –
1.05’38). Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) risale il gruppo dopo il minuto di
handicap iniziale e giunge a soli 20 secondi dal vincitore. Uno strepitoso
Fabio Bonetto (Atl. Val Pellice) conferma il periodo d’oro della sua carriera
agonistica e chiude in 1.08’32”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il confronto tra le 20
qualificate atlete presenti si è risolto a favore di Silvia Camusso
(Vigonechecorre 1.22’41”) al termine di un lungo confronto con Giulia Oliaro
(Atl. Val Pellice 1.25’23”). Battaglia sportiva testa a testa con Giulia che
prevale in salita e Silvia che recupera il distacco nel traversone di vetta. Un
leggero infortunio, poi, frena l’atleta torrese nella parte finale. Completa il
podio la terza posizione di Enrica Scapin fermando il crono a 1.31’33”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tutto si conclude alle ore 12,45
con il termine del cerimoniale di premiazione ed il ritorno a casa dei
protagonisti a cullare ricordi e progettare nuove imprese sportive. E anche
oggi l’Ikea può attendere…<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La classifica su <a href="http://www.wedosport.net/">www.wedosport.net</a> e sulla pagina Facebook
del G.A.S.M. di Torre Pellice.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i>Carlo Degio</i><o:p></o:p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-4018801704775816532022-05-20T21:42:00.001+02:002022-05-20T21:42:51.947+02:00L'Invincibile omaggio a Castlus<p><b style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">STORIA E STORIE DELLA BELLA SEA, DEL TIMIDO CASTLUS E DEL
GELOSO E PERFIDO VANDALIN. PERO’, CHE
BELLA LA ROCCA!</span></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3NaiC72-O496N5nnzpN03SmtjCrrFxhKi2wRhsovs9rX6EEm2ND-K3SjtK1LtqKS8y0cZob2iAUXwxFFVWHkBJpJE8FfhrXOiNKNpCBp3F4jLCHv22e5DWzmYBRWc8dQfjfS6i0_h8S5aDhFyRuvsrJg3N5MHVhXYVcV9aJYkCN99vKHx6zRuG8-z4Q/s1994/Castlus%2075.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1994" data-original-width="1474" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3NaiC72-O496N5nnzpN03SmtjCrrFxhKi2wRhsovs9rX6EEm2ND-K3SjtK1LtqKS8y0cZob2iAUXwxFFVWHkBJpJE8FfhrXOiNKNpCBp3F4jLCHv22e5DWzmYBRWc8dQfjfS6i0_h8S5aDhFyRuvsrJg3N5MHVhXYVcV9aJYkCN99vKHx6zRuG8-z4Q/s320/Castlus%2075.JPG" width="237" /></a></span></div><div><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Rimane il mistero insolubile più antico della storia
dell’intero universo quello relativo a dove vivesse Dio prima della Creazione
ma il quesito esula dalla finalità della storia che vogliamo raccontare.
Abbandoniamo, quindi, ogni curiosità, speranza ed ambizione in tal senso e
veniamo subito al “dunque” che è collocato al momento in cui Lui decise, per
ragioni anch’esse misteriose, di procedere alla Creazione. Un trastullo? Un
passatempo? Di certo non uno “scherzo da prete” in quanto quelli vennero
dopo…molto dopo!</span></span></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">La logica, sempre che la logica facesse già parte del Creato,
dice che per seconda cosa dovette creare i giorni, elemento indispensabile per
poterne contare sei e fissare il settimo come riposo. Non pensiamo fosse
importante già attribuirgli un nome, per quello ci sarebbe stato tempo più
avanti nei secoli, ma il numero di essi si. Fu, questo, il secondo impegno
creativo perché non sarebbe stato possibile creare i giorni senza avere deciso,
precedentemente, la loro composizione fatta dell’alternarsi di luce e tenebre
così come riportato nella “Genesi”.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Rinunciamo ad approfondire ulteriormente l’origine
dell’universo e ci dedichiamo al racconto di eventi poco conosciuti ma che
risalgono proprio a quei tempi. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">“Come detto il tempo
impiegato a creare l’universo intero fu di sei giorni, con le loro notti, ed il
programma di lavoro prevedeva il riposo nel settimo: fu la notte tra il sesto
ed il settimo che Dio si rese conto di essersi completamente scordato di
attribuire un “genere” a tutto quanto il creato. Il problema era piuttosto
serio in quanto in assenza di un qualche automatismo rigenerativo, in questo
caso ri-creativo, avrebbe dovuto ripetere il miracolo della creazione al
termine di ogni ciclo di vita. <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Che fare allora? Nella
sua immensa potenza decise di trasgredire quanto sarebbe stato scritto nei
Sacri Testi e quel sabato mattina si mise al lavoro: ad ogni cosa sarebbe stata
attribuita l’appartenenza ad un “genere”, dotato di adeguata attrezzatura, che
chiamò Maschile o Femminile. Considerò e praticò anche qualche altra sfumatura
che arricchisse il suo capolavoro per fare in modo che non fosse tutto così
rigidamente bianco o nero: una zona “arcobaleno”, insomma. Con
l’implementazione del sabato mattina si era garantito un automatismo che
permetteva la continua riproduzione dei principali soggetti della sua creazione
ed a sé stesso di svolgere, senza interruzioni ri-creative, il suo eccelso
compito di guida spirituale in cielo, in terra ed in ogni luogo!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Nel corso del sabato il
suo sguardo si pose sulla Valle Pellice e rimase folgorato da quanta bellezza
fosse riuscito a distribuire in quell’angolo del Creato! Furono le asperità
montane di fondo valle le prime a vedersi assegnata l’appartenenza di genere: ad
una di esse, che il destino avrebbe in futuro chiamato Sea, decise di assegnare
il genere femminile a causa dei suoi pendii sinuosi e gentili mentre più in su
dominavano due asperità dall’aspetto più infido e selvaggio. Vandalin e Castlus
sarebbero stati i loro nomi e con quell’aspetto, non avrebbero potuto che
essere classificati come maschi!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">La vita dell’universo
iniziò a scorrere secondo le regole date fatta salva quella trasgressione
avvenuta nel giardino dell’Eden per via di serpenti, mele e umani infidi. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La natura regnava in pace e l’armonia.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Fu in quel contesto
post divino che si osservavano, a debita distanza, la Sea ed il Castlus. La
vicinanza permetteva loro di scambiarsi qualche sguardo, qualche parola. A
tradirli furono, però, i canti degli uccelli che abitavano le loro foreste: una
colonna sonora celestiale che fece da sfondo al nascere dell’innamoramento
della Sea nei confronti dell’austero dirimpettaio. Dapprima Castlus provò a
resistere, dall’alto dei suoi 200 metri di superiorità ma poi il destino si
fece carico di dimostrare la tenerezza del suo cuore pur ricoperto dalla dura
roccia e un profondo sentimento d’amore avvolse quelle alture.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">La relazione, con il
tempo, si fece più profonda e con essa crebbe il desiderio di incontrarsi! Fu
così che la Sea mosse timidamente i primi passi verso l’amato monte. O meglio,
ci provò perché da molto più in alto il Vandalin si era reso conto che qualche
cosa di intrigante stesse succedendo e, forse o sicuramente mosso da gelosia,
inviava a più riprese ora masse d’acqua ora slavine di neve giù per i suoi
canaloni che separavano i due promessi amanti.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">I due si fecero più
timorosi e prudenti temendo le ire del Vandalin che, avvantaggiato dalla sua
posizione dominante, aveva modo di osservare e disturbare la tresca in atto finché
una notte la dolce Sea, mossa dal sentimento e, forse, dal coraggio
dell’incoscienza approfittò delle tenebre avviandosi verso l’amato.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>I dirupi seminati dal Vandalin apparivano
terrificanti nel buio della notte e più volte la Sea dovette tornare sui suoi
passi alla ricerca del passaggio più agevole tra rocce, larici e qualche
animale selvaggio (quelli addomesticati ancora non esistevano N.d.R.) che
iniziava ad abitare quei luoghi inospitali. <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Giunse ai piedi di
Castlus quando albeggiava in una radura sotto un contrafforte roccioso che la
nascondeva allo sguardo minaccioso di Vandalin. Il luogo aveva un nome grazioso
quasi a sottolinearne il contrasto con l’asprezza che lo circondava. Si
chiamava Giabaudin ed accoglieva, nei suoi prati, voraci branchi di caprioli.
Fu ad uno di loro che la Sea affidò il compito di salire fino a Castlus per
comunicargli, sottovoce, la sua presenza.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Castlus rimase colpito
dall’intraprendenza dell’amata e gli mandò a dire di pazientare: lui era collocato
sotto lo sguardo diretto di Vandalin e qualsiasi suo movimento avrebbe destato
sospetti. Forse era meglio attendere la notte successiva e sarebbe sceso verso
Giabaudin. Conosceva bene quei posti, Castlus e sapeva che vicino a Giabaudin
c’era un anfratto, nello strapiombo delle rocce, che avrebbe potuto accogliere
il loro incontro segreto al riparo da sguardi indiscreti: Bars ‘dla tajola si
sarebbe chiamato in seguito per via di fatti che appartenevano alla insipienza
che abita il genere umano ma questi eventi futuri non potevano essere a
conoscenza di Castlus e della Sea.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Attesero pazientemente,
ma con trepidazione, le tenebre della nuova notte. La Sea era ammirata da
quanto Castlus sapeva offrirle in attesa dell’evento. Lo sguardo precipitava
sulla Valle Pellice scorgendone ogni angolo. I monti che facevano da contorno
quelli erano parte anche della sua visuale ma la pianura sottostante era una
grande novità. Fu incuriosita da quel piccolo monte che sorgeva in mezzo alle
radure pianeggianti e pensò che sarebbe stato bello chiamarla Rocca: che
fortuna aveva Castlus ad abitare un simile luogo!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Il giorno passò e
l’attesa stava per finire se non che…un Gracchio Alpino, nero come la pece
aveva avuto modo di osservare i maneggi che stavano succedendo a Giabaudin. Lui
abitava più in su e talvolta scendeva a quote più basse per cercare cibo
rovistando nel sottobosco. Era in ottime relazioni con Vandalin per via del
vento che soffiando lassù gli permetteva di giocare esibendosi in arditi voli
gracchianti ed è per via di questi buoni rapporti che prese a salire fino ad
avvisare il “gelosone” di quanto stava avvenendo ai suoi piedi! <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Vandalin andò su tutte
le furie. Le asperità di Castlus nascondevano al suo sguardo la presenza della
Sea ed allora fece precipitare a valle un grande macigno che, giocando di
sponda dopo salti e rotolamenti vari, raggiunse Giabaudin con l’intento di
colpire la dolce amante di Castlus!<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per
poco il macigno non centrò l’obiettivo: la Sea lo vide arrivare e riuscì a
nascondersi nei boschi mentre il macigno si posò stanco a valle di una rada
erbosa e lì vi rimase per i millenni futuri!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Lo spavento fu così
forte che i due amanti decisero di rinviare prudentemente l’atteso
incontro…almeno fino alla notte successiva. <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Il giorno seguente la
Sea trascorse il tempo ad esplorare i boschi che l’avevano protetta dalla furia
di Vandalin e si imbatté in uno strano anfratto. Penetrava per decine di metri
nel corpo della montagna quasi ad andarne a cercare il cuore. Esplorandolo ebbe
una intuizione: quel luogo poteva diventare l’alcova per l’incontro bramato con
Castlus! Il nero delatore Gracchio Alpino non avrebbe potuto vederli e così non
sarebbero più stati alla mercé dei macigni nel caso in cui fossero stati
scoperti ma protetti da quell’anfratto creato, forse, appositamente per
favorire il loro incontro!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">La Sea richiamò il
capriolo latore del messaggio del giorno precedente e lo implorò di risalire
dall’amato e riferirgli luogo ed ora del nuovo appuntamento.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Scesero nuovamente le
ombre serali e questa volta Castlus poté scendere le sue asperità per
incontrarsi con la Sea. Passò accanto al Bars che era ormai notte e pensò a
quanto sarebbe stato poetico l’incontro sotto il cielo stellato non fosse stato
che… ridiscese ancora qualche metro e vide quel macigno in equilibrio sulle
rocce che delimitavano Giabaudin. Povera Sea: se ne fosse stata colpita non
sarebbe sopravvissuta! E tutto questo per amor suo, lui che da maschio non aveva
trovato il coraggio e l’intraprendenza della Sea!<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Si guardò attorno sperso in quel luogo così
dolce: osservò il cielo stellato e, nella notte di luna piena, scorse quel
piccolo monte nella pianura…pensò anche lui che sarebbe stato bello chiamarlo
Rocca! Si, suonava bene! <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">La sua attenzione venne
attirata dall’abbaio del capriolo. Era lì ad attenderlo con l’incarico di condurlo
all’alcova prescelta. La Sea lo attendeva trepidando all’ingresso dell’anfratto:
dapprima si abbracciarono le ombre allungate dal chiarore lunare, poi
l’abbraccio fu reale quando le montagne finalmente si incontrarono!<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Penetrarono il buio
totale della caverna, qualche riflesso di luna qua e là ne segnalava l’incerto
cammino. Il gocciolare dell’acqua di mille sorgenti colorava l’alcova di suoni
ancestrali ora veloci e sottili ora lenti e grevi risuonanti nel nido d’amore.
Talvolta il muschio attutiva i suoni rendendoli delicati e leggeri. Un letto di
foglie accolse gli amanti nella timidezza del debutto amoroso. Poi le effusioni
presero il sopravvento e precipitarono nel tanto desiderato turbinio dei sensi.
<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">E si fece giorno ed il
giorno fu abitato dai selvatici intenti a pascolare. Nel cielo ripresero a
volare dei corvidi. Fu il Gracchio Alpino a rendersi conto di quanto avvenuto
notando tra i rami i due amanti uscire dall’anfratto. Il volo verticale fu
veloce fino a raggiungere Vandalin per segnalargli l’affronto subito! L’ira che
ne scaturì fu devastante: decine e decine di massi furono precipitati dall’alto
con l’intento di colpire gli amanti. Rotolarono sempre più giù formando qua e
là delle pietraie fino al fondovalle. Castlus e Sea riuscirono a sfuggire alla
furia di Vandalin dividendosi e raggiungendo i loro luoghi di origine. <o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Vandalin non si dette
pace per l’affronto subito e pensò di dividere per sempre i due amanti:
dall’alto della sua mole fece scendere a valle altri più ripidi e pericolosi
canali che dividessero i due monti per renderli inavvicinabili. Li cosparse di
ghiaccio in inverno e di selvaggia vegetazione in estate così che per accedervi
fosse necessario transitare davanti ai suoi occhi.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Fu da quei tempi che
Castlus e Sea divennero immobili come montagne. Ancora oggi i loro sguardi si
incrociano ripensando al giorno dell’incontro. A volte i camosci consegnano
messaggi d’amore tra i due ma incontrarsi non è più stato possibile. Ripensano a
Giabaudin, al Bars e alla inospitale ma sicura caverna divenuta alcova
d’amore.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Guardano quel macigno rimasto
immobile dove adesso c’è un casolare e le copiose pietraie che interrompono i
boschi. Lo sguardo scende fino a quel piccolo monte che in effetti venne
chiamato Rocca. Nostalgia? Tanta ma mitigata dalla soddisfazione di avere,
anche se un solo giorno, unito le montagne. Meglio, molto meglio vivere di
perenni ricordi che di perenni rimpianti!”<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-style: italic;"><span style="font-family: times;">…ma le favole non possono finire
così senza speranza per un futuro migliore! Ed allora…<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Come in tutti i mali
d’amore ci pensò il tempo a lenire i dolori e la rabbia di Vandalin. Ce ne
volle molto di tempo, addirittura secoli interi ma un giorno il cuore tradito e
deluso di Vandalin trovò la sua pace interiore. Guardò Castlus e la Sea e la
tenerezza crebbe nel suo cuore. Oramai le montagne erano divise,
irrimediabilmente divise ma…un sentiero avrebbe potuto unire i due monti. Il
lavoro fu improbo causa l’asperità dei luoghi ma Vandalin riuscì a tracciare un
passaggio che, se non poteva permettere nuovi incontri tra i due, poteva farli
sentire più vicini. Affidò agli amanti delle corse sui monti il compito di
percorrere quel sentiero e di trasportarne profumi e messaggi d’amore.<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">In fondo, cessata la
rabbia, Vandalin si era accorto di quel grazioso piccolo monte laggiù, poco
lontano. Talvolta la timidezza lo nascondeva dentro una coltre di nebbia come
un amore sfuggente. E come tutti gli amori che fuggono sono vincenti la Rocca
entrò nel cuore di Vandalin fino a farlo traboccare di emozioni: e cosa sarà
mai la bella Sea?<o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><b><span style="font-family: times;">Carlo Degiovanni (Nato e vissuto ai piedi della Rocca e, pro
tempore, ospite dei piedi della Sea, del Vandalin e di Castlus)</span></b><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMCEBHj59V5u40rYbWWt7mZ3vCfMIhKaEkNUSgZwsg-d0DGzbbZBtH3aBUyFzPwOMHxYQP7Hv8_heqKnY2-BCgUH7JFEnTvJDaX8WAsRHTvojgZpj1FT5KPEWv5SC8MJwocOADQSW8F6au-JvMarNaQrzuqZZlFOEYVRJWIElvPjOAkqygqdG9vBW1g/s960/Bars%20dla%20Taiola%20-%20marzo%202019%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMCEBHj59V5u40rYbWWt7mZ3vCfMIhKaEkNUSgZwsg-d0DGzbbZBtH3aBUyFzPwOMHxYQP7Hv8_heqKnY2-BCgUH7JFEnTvJDaX8WAsRHTvojgZpj1FT5KPEWv5SC8MJwocOADQSW8F6au-JvMarNaQrzuqZZlFOEYVRJWIElvPjOAkqygqdG9vBW1g/s320/Bars%20dla%20Taiola%20-%20marzo%202019%202.jpg" width="240" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZOntERZ28tLYC5xzZFPq8Q5GPNVbDCyuVGuwXoud4mx1jL9QcLe2mmAmy_LInaTwAKybMe_F8FG6VB5ygLlxDFVesV9c-8jK1-pnSDd8isxf5GpJy3mU5Z6daFfTapXJqJxTEXliQc8S17hYytZWygZ_ymOY5NGbpfavdPH4WqWJY0q4aXmlY7-5vHg/s1600/Bars%20dla%20taiola%20-%20Marzo%202019.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZOntERZ28tLYC5xzZFPq8Q5GPNVbDCyuVGuwXoud4mx1jL9QcLe2mmAmy_LInaTwAKybMe_F8FG6VB5ygLlxDFVesV9c-8jK1-pnSDd8isxf5GpJy3mU5Z6daFfTapXJqJxTEXliQc8S17hYytZWygZ_ymOY5NGbpfavdPH4WqWJY0q4aXmlY7-5vHg/s320/Bars%20dla%20taiola%20-%20Marzo%202019.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhke5kHdQKMPLK1QcOV5qeFj_i38-VcmcPHBjtiKCKFmpDZLNdVSl4IFiAyJBjneeLkqJL11WGGo70mu5nNQc9NjCLgV7gS7W_ja9Tm0XJIWzMerbHt55ZlzLc-RyAW8SNhVLYlDlkwUoF6braxmfjNHKaJeOUMHcfpLvmksx2_54IUvX0RK069hCVY0A/s1600/Giabaudin%20-%20Marzo%202019.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhke5kHdQKMPLK1QcOV5qeFj_i38-VcmcPHBjtiKCKFmpDZLNdVSl4IFiAyJBjneeLkqJL11WGGo70mu5nNQc9NjCLgV7gS7W_ja9Tm0XJIWzMerbHt55ZlzLc-RyAW8SNhVLYlDlkwUoF6braxmfjNHKaJeOUMHcfpLvmksx2_54IUvX0RK069hCVY0A/s320/Giabaudin%20-%20Marzo%202019.jpg" width="320" /></a></div><br /><b><br /></b><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-60266839470020369922022-05-12T20:04:00.002+02:002022-05-12T20:04:51.450+02:00Vertical Invincibile Saraceno: al via le iscrizioni<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs8AjfnYWZKMIGKvcslTk7aBadx_c9HD1g5bts8n0hF291LivOXQ5A3MF7ZMdkSg2JoqOSGoR5tvzlypnpnnvbnBuu4LvYvQ_h2sEjPQEMy_Kr9spQlT2-vXDE_XWNZTkhKecu8sUwQVS_2fPnHKkiO3WxaMJNHDLvV-tDWyKcrU5IRrwwuNf8t3PO7Q/s1965/Volantino%20Vertical%20Invincibile%20Saraceno%202022.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1965" data-original-width="1390" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs8AjfnYWZKMIGKvcslTk7aBadx_c9HD1g5bts8n0hF291LivOXQ5A3MF7ZMdkSg2JoqOSGoR5tvzlypnpnnvbnBuu4LvYvQ_h2sEjPQEMy_Kr9spQlT2-vXDE_XWNZTkhKecu8sUwQVS_2fPnHKkiO3WxaMJNHDLvV-tDWyKcrU5IRrwwuNf8t3PO7Q/w283-h400/Volantino%20Vertical%20Invincibile%20Saraceno%202022.jpg" width="283" /></a></div> <b style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;">Polisportiva Bobbiese sempre presente!!!</b><span face=""PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #555555; font-size: 13px;"> </span><span face=""PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #555555; font-size: 13px;"> </span><p></p><o:p style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"></o:p><p style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Dopo il successo dell'edizione 2021 il nostro programma, in attesa del <a href="https://drive.google.com/file/d/1HrsgzXg_1KjbW1sW5hvE1OQG2c7kMcyF/view?usp=sharing" target="_blank">7° Trail degli Invincibili</a> (Bobbio Pellice 18 settembre 2022) riparte con il <b>Vertical Invincibile Saraceno</b>.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Storia o leggenda la presenza dei Saraceni in alta Valle Pellice? Alcuni toponimi e testimonianze dei borghi montani fanno propendere per la Storia (Sarsenà, Pertuzel, Cucuruc, Uciuire, Moumau, Barma dar Servagge) come pure alcuni cognomi (Salvay, Salvagiot, Morel) ma la sentenza ufficiale la lasciamo ai competenti sottraendolo a quelli come me appartenenti alla corrente filosofica del “Pressapochismo informato”. </p><span face=""PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #555555; font-size: 13px;">Il 29 giugno si andrà alla ricerca delle testimonianze con la cronoscalata che salirà dal Laghetto Nais di Bobbio Pellice alla borgata Sarsenà intesa come Serre Sarsenà (sinistra orografica della Valle Pellice). Il tracciato prenderà il via dal Tempio Veldese nel centro paese, renderà onore alla Stele di Sibaud e poi si inoltrerà sulla mulattiera che raggiunge il traguardo coprendo 570 metri di dislivello in 3,7 chilometri.</span><o:p style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"></o:p><p style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #555555; font-family: "PT Sans", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Iscrizioni su <a href="https://iscrizioni.wedosport.net/iscrizione.cfm?gara=55090" target="_blank">www.wedosport.net</a>. Ritrovo presso Laghetto Nais a partire dalle ore 17,30 e partenza prevista alle ore 19,30 dal Tempio Valdese di Bobbio Pellice. Premiazione e cena finale al Laghetto Nais.<br />Organizzazione Polisportiva Bobbiese<o:p></o:p></p><br /><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-49557373078887853172022-05-09T21:38:00.000+02:002022-05-09T21:38:09.710+02:00 CORSA IN MONTAGNA - MEMORIAL MAURINO – VILLAR DI BAGNOLO P.<p>PAOLO BERT FA 13 E SILVIA CAMUSSO CENTRA LA VITTORIA ALLA PRIMA ... la conquista del "TAMAGNUN"</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZkHzkAM5Ho-07Jjql2ou2RcXRlvh8uhizn_4BzmpjdLhlpAGiIh2QAN3kqW3MVpBa-j1hWJ9Zx49htP71IIQh_P1kOpizlXjHG8isH_nRKr1gOne2jShwGA-ngLc7GKpscOiw7KH5KzGsatpwSRQ44E9UBZgtFVoP3QLs4B9vEPni8ywublgeqtHOw/s600/Bert%201.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="450" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZkHzkAM5Ho-07Jjql2ou2RcXRlvh8uhizn_4BzmpjdLhlpAGiIh2QAN3kqW3MVpBa-j1hWJ9Zx49htP71IIQh_P1kOpizlXjHG8isH_nRKr1gOne2jShwGA-ngLc7GKpscOiw7KH5KzGsatpwSRQ44E9UBZgtFVoP3QLs4B9vEPni8ywublgeqtHOw/w300-h400/Bert%201.jpg" width="300" /></a></div><p><br /></p>Notoriamente a Bagnolo P.te ed in specifico in Frazione Villar piove solo quando fa brutto e oggi, domenica 8 maggio, il tempo non era dei migliori. Gli ingredienti per una grande giornata di sport c’erano tutti: quota cento (di iscritti) ampiamente superata con 122 presenze, una organizzazione impeccabile e la tradizionale esperienza del Gruppo Amici di Villar Bagnolo che con questa classicissima di Corsa in Montagna (33° edizione) ricorda l’amico scomparso Mauro Maurino. <p></p><p>Solo la pioggia, insistente e persistente nel corso della gara, ha tentato di porre limiti all’apoteosi sportiva ma tutto si è risolto al meglio e l’evento sportivo ha preso il sopravvento.</p><p>122 atleti iscritti con una dozzina di defezioni dell’ultimo momento e tracciato parzialmente appesantito dal fango che ha aggiunto la richiesta di dosi di equilibrismo nella discesa verso il traguardo dopo avere morso i garretti ai partecipanti nell’ascesa al faro di Montoso. </p><p>Il superamento della distanza di dieci chilometri per 780 metri di dislivello ha rappresentato il certificato di esistenza in vita degli appassionati delle inutili fatiche che con il Memorial Maurino hanno aggiunto punti e speranze nella classifica del Trofeo delle Valli e del Circuito Uisp Pinerun.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoGKqHh1Jpqgn7IkmuPKnzQUcbEaCLxzuIrXTLThh7B12JsRZFUHZct_8bjBAdtjuBKzHqKknSH-MpL547rMMlQGMN6xLs35TQ9s-2lYAR15Wtppmu_ZXfRw-l7fMajuX7F8DImGYVaF8Qa1oU1dRdo8WreGlndlzRXsHJBw0mULSnEfR_-L8UAKYiHg/s1374/Podio%20M.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1374" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoGKqHh1Jpqgn7IkmuPKnzQUcbEaCLxzuIrXTLThh7B12JsRZFUHZct_8bjBAdtjuBKzHqKknSH-MpL547rMMlQGMN6xLs35TQ9s-2lYAR15Wtppmu_ZXfRw-l7fMajuX7F8DImGYVaF8Qa1oU1dRdo8WreGlndlzRXsHJBw0mULSnEfR_-L8UAKYiHg/s320/Podio%20M.jpeg" width="320" /></a></div>Protagonista maschile Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) che festeggia il ventennale del suo primo successo sullo stesso tracciato con la 13° vittoria facendo registrare il tempo di 53’52”. Nel suo carnet un p.b. di 49’21” quando correva l’anno 2006. Diego Ras (Atl. Pinerolo – 54’14”), reduce dal recente successo alla Ca’ Bianca di Cafasse paga dazio sul terreno più tecnico e tenta il recupero sul tratto corribile finale ma il gradino del podio (tamagnun) rimane il secondo sia pure a soli 22 secondi dal vincitore. Paolo Nota (Pomeretto ’80 – 54’32”) si conferma atleta dalle grandi potenzialità e non perde di tanto il contatto con i primi.<p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY_JkufNPTm2h-52CunlEq2fv6Vfuw0_-oZKaEC2nqAwxI_UCqhB17s6X75ZZJQ4lNp2ZPTohl8NBlJQYaKwBUJYFkO6I84ZT6AcQJ6zAU9Ewhi_afqeubJHsq4wAsotAjHwbAlasKhlbSWs-TxYPAU-g_vp2HYENvT1p7F_iadMV45aiTzSwQwGdodw/s1600/Podio%20Femm.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1110" data-original-width="1600" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY_JkufNPTm2h-52CunlEq2fv6Vfuw0_-oZKaEC2nqAwxI_UCqhB17s6X75ZZJQ4lNp2ZPTohl8NBlJQYaKwBUJYFkO6I84ZT6AcQJ6zAU9Ewhi_afqeubJHsq4wAsotAjHwbAlasKhlbSWs-TxYPAU-g_vp2HYENvT1p7F_iadMV45aiTzSwQwGdodw/s320/Podio%20Femm.jpeg" width="320" /></a></div>L’astro nascente (nella Corsa in Montagna) della Vigonechecorre Silvia Camusso si conferma padrona assoluta delle prove del Trofeo delle Valli e dopo i successi di Bricherasio (Manfre) e Prarostino (Liberazione) sale sul gradino più alto del podio (tamagnun) anche al Maurino con il tempo di 1.05’15”. Copione rispettato anche per la seconda posizione mantenuta autorevolmente da Giulia Oliaro (Atl. Valpellice – 1.06’34”). Terza classificata in assoluto nella gara femminile (e prima nella meno nobile “categoria”) è Marina Plavan (Atletica Valpellice – 1.14’04).<p></p><p><br /></p><p><a href="https://drive.google.com/file/d/1_XCuBu5qh_gO9WyU4QwIYy1aXQb0dpXT/view?usp=sharing" target="_blank">Classifica Memorial Maurino 2022</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-78113835343141169662022-03-14T20:27:00.005+01:002022-03-14T20:27:30.828+01:00“Scusate il ritardo…finalmente dopo 2 anni la 1^ Edizione della Marcia delle Valli Valdesi”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhB9EII8303Jg8yPnYPU82ulc1CftZpZgnRrh5W4vXWchYnkpVOCCR2KT1bECDHXaHBGrXHJKpIpqKUCH7j3LCfoUjMOHlbT_eIcCHZdchjr9MXZidY5cRc7dAHCAHvQTIS94EGFh2nCv_lwIhHs7RA2TXMn94ha5HTpNhxEbDsyOsZ4puD9a-9CB3k2g=s874" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="678" data-original-width="874" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhB9EII8303Jg8yPnYPU82ulc1CftZpZgnRrh5W4vXWchYnkpVOCCR2KT1bECDHXaHBGrXHJKpIpqKUCH7j3LCfoUjMOHlbT_eIcCHZdchjr9MXZidY5cRc7dAHCAHvQTIS94EGFh2nCv_lwIhHs7RA2TXMn94ha5HTpNhxEbDsyOsZ4puD9a-9CB3k2g=s320" width="320" /></a></div><br /><p>APERTURA ISCRIZIONI lunedì 14 marzo ore 12,00</p><p>Si potrebbe partire da una battuta del poliedrico Presidente della Proloco di Prarostino Omar Riccardi: “Scusate il ritardo…” per spiegare la storia di una manifestazione sportiva, culturale, enogastronomica e culturale nata prima del Covid e che vede finalmente la luce dopo 2 anni che hanno segnato non solo il nostro paese, ma il mondo intero e la nostra esistenza.</p><p>Dietro a questo progetto nato nel 2018 per concretizzarsi nella primavera del 2019 vi è probabilmente tutta la caparbietà di una piccola Proloco di un piccolo paese all’inizio della Val Chisone che può contare su 1263 abitanti ma quasi 100 piccole borgate.</p><p>Si chiama “Marcia delle Valli Valdesi” e sarà un appuntamento non solo sportivo promosso dalla Proloco di Prarostino a cui hanno aderito fino ad ora altre 7 associazioni:</p><p><i>Asd Li Viol Ousitan, L’Untin, Balestrieri di Roccapiatta, Asd Sportiva Mente, Aib Prarostino, Escuriosando Trekking, AVFVS.</i></p><p>L’appuntamento è già fissato per domenica 5 giugno, con partenza e arrivo a Prarostino. Il percorso di 20 km con un dislivello positivo di 890 metri si svilupperà per l’80% su sentieri, prati o strade bianche transitando per il Colle della Vaccera un vero e proprio punto panoramico a 360° sulla pianura pinerolese e torinese e su gran parte dell’arco alpino.</p><p>“Tutto è nato dalla volontà di promuovere i sentieri manutenuti dalle associazioni del territorio, fare conoscere la cultura valdese che in queste valli è davvero di casa associando questi due aspetti a quello enogastronomico.”</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>“ Ci siamo ispirati ad altre iniziative promosse in Italia e in Piemonte che fanno riferimento alla European Francigena Marathon, riproducendo in versione più ridotta una marcia che avesse anch’essa valenza storica e culturale nella speranza che diventi un appuntamento fisso nell’agenda dei camminatori piemontesi e italiani e chissà forse un giorno anche internazionali.” <p></p><p>Prarostino domenica 2 giugno sarà il centro organizzativo della manifestazione che attraverserà anche i Comuni di Angrogna, e San Germano.</p><p>Dopo il ritiro pettorali che avverrà a partire dalle ore 7 e la colazione offerta a tutti i partecipanti con caffè e brioche vi sarà la partenza alle ore 8,30.</p><p>Sono previsti ben 4 ristori lungo il percorso di 20 km alla portata davvero di tutti.</p><p>In questi ristori verranno serviti solo prodotti enogastronomici locali a km quasi 0 proprio per evidenziare l’aspetto territoriale che questa manifestazione vogliamo abbia fin dal suo esordio.</p><p>All’arrivo inoltre sarà offerto un pastaparty a tutti i partecipanti.</p><p>La camminata ovviamente essendo etichettata come manifestazione sportiva ludico motoria non avrà classifica, del resto si cammina e si camminerà per il puro piacere di conoscere un angolo della Val Chisone e della Val Pellice.</p><p>Verranno però premiati il Gruppo più numeroso e saranno estratti alcuni cesti di prodotti locali destinati ai più fortunati.</p><p>Nel 2019 all’apertura delle iscrizioni nelle prime settimane ricevemmo oltre 30 adesioni dalla provincia di Torino e dal resto del Piemonte, questa volta contiamo di raggiungere magari anche qualche camminatore oltre i confini regionali.</p><p>Le iscrizioni apriranno lunedì 14 marzo alle ore 12 sul sito www.wedosport.net e a partire da mercoledì 16 marzo anche presso i 15 punti vendita convenzionati con l’organizzazione della Marcia sparsi un po’ in tutta la zona del pinerolese e in Torino città.</p><p>La quota è di 20 euro per gli adulti e di 15 euro per i ragazzi fino a 15 anni, le iscrizioni termineranno il 2 giugno 2022 alle ore 24.oo oppure al raggiungimento di 500 iscritti.</p><p>L’iscrizione darà diritto a: Maglietta della manifestazione con logo, pettorale, assicurazione, colazione al mattino, 4 ristori con prodotti enogastronomici del luogo ( miele, formaggio, pane, frutta) un assaggio di vino tipico del territorio, pastaparty all’arrivo. Utilizzo gratuito della navetta in caso di bisogno lungo il percorso.</p><p>La manifestazione sarà a impatto zero per l’ambiente con materiali ecosostenibili.</p><p>Il pettorale e il paccogara si potranno ritirare domenica 5 giugno a partire dalle ore 7,00 presso il Salone della Proloco a Prarostino.</p><p>Per informazioni: <a href="mailto:marciadellevallivaldesi@gmail.com">marciadellevallivaldesi@gmail.com</a></p><p>Cellulare 338/2396943</p><p>Facebook: <a href="Https://www.facebook.com/marciadellevallivaldesi">Https://www.facebook.com/marciadellevallivaldesi</a></p><p>Scrivi a Omar Geant Riccardi<br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhX7powQ_FXhdcoW9sro0FnmPWhYr-zsnsHAoAPtsMixcW_iqGH6BkNEhdbRiI-MhYIQ5sigA4XNZcz0siRFCj9sxEEuVleSTZnvDzXvPpc6uSdy1w38rreJmdR7crZ6OKJbx8gYVKgis0wuB-L9_1_nM3N18R9tdIjSxZhktivxBh6cf7nOsB5m3qOGQ=s930" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="930" data-original-width="656" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhX7powQ_FXhdcoW9sro0FnmPWhYr-zsnsHAoAPtsMixcW_iqGH6BkNEhdbRiI-MhYIQ5sigA4XNZcz0siRFCj9sxEEuVleSTZnvDzXvPpc6uSdy1w38rreJmdR7crZ6OKJbx8gYVKgis0wuB-L9_1_nM3N18R9tdIjSxZhktivxBh6cf7nOsB5m3qOGQ=s320" width="226" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEi51RX03fmhW5sFKRtedXGKIoSC7KT8VNTqHP1jHmufuSFshHOpaQ2HjOlbD9H7hbqqi6cje6h_sqeoK7Ohnn1YiB1p06gPkViD82WtYp6nWVAeWVvjzf36Ez-j3uj5_kbFmXkYTxAvSdbmilv0VWx_HlfU1yCAB9UNA4_ZUjFFWkXXYefNQzP79IfvAA=s930" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div><br /><br /><p><br /></p>robertogagnahttp://www.blogger.com/profile/02692461791758863167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-15071374183020562432022-02-04T20:57:00.003+01:002022-02-04T21:00:22.667+01:00C’è una Rocca … a Cavour<p> <strong>Una visita al Piccolo Monte tra Storia e Cultura.</strong></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj7LJFsKSa7L53BQ-PiiCU_JT9HLwkdHXBoeS2XfFGBrCPUx7ac3i8qIpE6WgkFE3-thFw5vZO0UIa4yna7qF1h1ejsEp3QihRcZ2MZEgJLaPzmtaRmPXe039n6wNw6JOUFFLUidH1FdP_5kac9VZPaia1tQ_wKMAgmnlZ1xkFcLPo35OgabBNhs89GRg=s649" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="444" data-original-width="649" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj7LJFsKSa7L53BQ-PiiCU_JT9HLwkdHXBoeS2XfFGBrCPUx7ac3i8qIpE6WgkFE3-thFw5vZO0UIa4yna7qF1h1ejsEp3QihRcZ2MZEgJLaPzmtaRmPXe039n6wNw6JOUFFLUidH1FdP_5kac9VZPaia1tQ_wKMAgmnlZ1xkFcLPo35OgabBNhs89GRg=w400-h274" width="400" /></a></div><br />In un piccolo paesino posto ai piedi di Sua Maestà il Monviso la natura aveva collocato una strana creatura. Ne collina e non ancora monte: semplicemente Rocca. Chissà come la chiamavano nei millenni andati… Da quando è sorto il paese sottostante è, però, divenuta: Rocca di Cavour.<p></p><p>Né un masso erratico e neppure il frutto di fantasiose leggende: semplicemente l’emergere della “vetta” di un monte dalla pianura alluvionale, forse…</p>Su quella stranezza geologica, alta circa 162 metri, è transitata la storia e la specie umana da quando è esistita soprattutto per l’importanza strategica delle alture nei tempi passati.<p></p><p>Secoli, o meglio millenni di storia hanno consegnato, ai contemporanei, un territorio sostanzialmente integro appena segnato dalla mano dell’uomo. Segno, quest’ultimo, del rispetto (e anche un po’ di orgoglio) che Cavour ha sempre avuto per la sua “stranezza naturale”.</p><p>La Rocca, per i Cavouresi, non è mai stata solo flora e fauna ma la sua esistenza si è intrecciata fortemente con la cultura, tradizione e storia locale.</p><p><a href="https://www.caiuget.it/cai/wp-content/uploads/2022/02/panorama.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" class="alignnone size-large wp-image-9843" height="400" src="https://www.caiuget.it/cai/wp-content/uploads/2022/02/panorama-768x1024.jpg" width="300" /></a>È doveroso partire dai dati e fatti storicamente riconosciuti per una illustrazione completa della Rocca: per questo mi sono avvalso delle “schede” predisposte dal Dott. Dario Poggio, giornalista, scrittore e storico cavourese che ringrazio per la disponibilità.</p><p><strong><em>La Fontana romana ai piedi della Rocca</em></strong></p><p><em>Costruita nel 1829 dove esistevano in epoca romana dei bagni termali e forse un tempio dedicato alla dea Drusilla testimoniati dal ritrovamento in loco nel 1552 di una lapide della sacerdotessa Attia sorella di Caligola. </em></p><p><em>(conservata al museo di Archeologia di Torino ed una copia al museo Caburrum presso l'Abbazia di S. Maria). </em></p><p><em>L'acqua che sgorga dalla sorgente che alimenta la fontana avrebbe origini antichissime tanto da dare il primordiale nome Kab-UR (altura e sorgente) al paese in epoca celto-ligure. </em></p><p><em>Nel periodo Romano Cavour si chiamava Forum Vibii Caburrum ed assunse importanza essendo eletta a Municipium con la presenza di templi, bagni termali, mercato (Forum), luoghi funerari e strade lastricate. </em></p><p><em>Moltissimi reperti a testimonianza dell'epoca sono stati rinvenuti prevalentemente a sud della Rocca (sia in epoche passate che di recenti) sono custoditi nel museo Caburrum.</em></p><p><strong><em>Pera d'la Pansa posta sul lato sud della Rocca</em></strong></p><p><em>Primitivo e curioso manufatto collocabile all' età celtica (dal 1800 a.C. al 600 a.C.) ma potrebbe anche essere di un periodo molto anteriore. </em></p><p><em>Presumibile punto sacrale per antichi riti magici e propiziatori. </em></p><p><em>Simbologia della Dea della Fecondità in quanto ricorda una pancia tondeggiante con l'ombelico in evidenza.</em></p><p><strong><em>Coppelle </em></strong></p><p><em>Scoperte in diversi punti e versanti della Rocca. </em></p><p><em>Testimonianze dell'uomo preistorico rappresentate da fori circolari di pochi centimetri scavati nella roccia (generalmente in piano) in luoghi dominanti o panoramici catalogati dagli studiosi in diverse tipologie (per usi strumentali come ancoraggio di manufatti lignei o litici, contenitori di resina per la creazione di punti luminosi di riferimento geografici o sacrali e di preghiera...). </em></p><p><em>La datazione di questi manufatti è incerta le più antiche rinvenute in Italia vengono collocate nel periodo neolitico ma le più comuni si fanno risalire all'età del bronzo.</em></p><p><strong><em>Balma d'la Grangia (ora la Grangia) collocata sul versante sud della Rocca. </em></strong></p><p><em>Antica vasca (sec.XVII), servita da una tubazione interrata utilizzata per usi domestici della famiglia della vicina " Grangia" e per gli eventuali ospiti di passaggio cavouresi e forestieri a cui veniva offerto il vino della vicina vigna con pane e acciughe (primordiale agriturismo. In loco vi sono poi altre due vasche situate a monte della casa colonica che portavano l'acqua (sempre con tubazione interrata) ad un abbeveratoio in pietra per gli animali. </em></p><p><em>La vasca e stata intonacata e provvista di un troppo pieno con tubazione in elementi di argilla incastrati l'uno nell'altro. Nel restauro si sono evidenziate le caratteristiche originali del manufatto per conservarne memoria storica.</em></p><p><strong><em>Il Castello della vetta della Rocca </em></strong></p><p><em>Il paese di Cavour nel medioevo era circondato da alte mura e torri e sovrastato da un possente Castello sulla cima della Rocca di cui possiamo ancora ammirare i pochi resti. </em></p><p><em>Il castello fu eretto dai conti di Piossasco nel 1034, che stabilitisi in loco presero poi il nome di signori di Cavour. Dopo molte vicissitudini il castello passò agli Acaja, successivamente ai cugini Savoia ed in epoca più recente ai Benso. </em></p><p><em>Le guerre per il possesso del maniero segnarono profondamente la storia di Cavour. </em></p><p><em>Numerosi gli assedi in epoca medioevale ma i più tragici furono quelli dei secoli XVI e XVII. </em></p><p><em>Nel 1592 il generale francese Lesdiguieres assediò Cavour ed il castello prendendolo dopo un durissimo assedio e consentendo ai suoi soldati libertà di saccheggio e distruzione. Appena tre anni dopo il castello e Cavour vennero però riconquistate dal duca Carlo Emanuele di Savoia. </em></p><p><em>La croce posta sulla cima della Rocca ricorda ai posteri il glorioso avvenimento.</em></p><p><em>Nel 1638 un fulmine cadde sulla polveriera arrecando gravi danni strutturali ed uccidendo 150 persone. </em></p><p><em>L'evento più terribile avvenne nel 1690 quando i soldati francesi del generale Catinat assediarono Cavour, presero il castello e incendiarono il paese. </em></p><p><em>Moltissimi furono i cavouresi massacrati dalla soldataglia scatenata. </em></p><p><em>Degli oltre 600 difensori del castello si salvarono solo un capitano, 3 ufficiali e 24 soldati. </em></p><p><em>Alcuni resti ossei dei caduti riposano sotto il pilone / ossario dedicato alla Madonna sulla cima della Rocca.</em></p><p><strong><em>Il Pilone Votivo sulla vetta</em></strong></p><p><em>Sulla vetta della rocca vi è il grande pilone Votivo. </em></p><p><em>Al centro del pilone vi è la statua della Madonna Immacolata. Statua che i cavouresi il 18 settembre del 1955 vollero ivi collocare consacrando la Vergine loro Regina e protettrice. </em></p><p><em>Sotto la statua custodito da una grata in ferro vi è l'ossario dei caduti dell'assedio del Catinat del 1690.</em></p><p><strong><em>La Torre di Bramafam </em></strong></p><p><em>Eretta sulla seconda punta della Rocca a guardia e difesa del castello della Rocca di Cavour. </em></p><p><em>Nel 1592, dopo che fu conquistata dai soldati francesi ed ugonotti del Lesdiguieres nello spiazzo antistante furono sistemati dei pesanti cannoni (sollevati in loco con delle rudimentali gru di legno, per cui la punta prese poi il nome di " Roca Gruè “). </em></p><p><em>I francesi bersagliarono il castello con oltre 500 palle di cannone (sono ancora visibili alcuni dei loro dirompenti effetti sui ruderi del castello).</em></p><p>La Rocca di Cavour è molto di più del suo sia pure ricco patrimonio storico e culturale. È parte della vita dei cavouresi che sul Piccolo Grande Monte hanno vissuto. Oggi il territorio è Riserva Naturale e ben due Associazioni cavouresi si prendono cura di Lei. La tradizionale Pro Cavour e la recente associazione Vivi la Rocca vi attendono per farvi conoscere storie e leggende popolari legate a questa stranezza della quale i Cavouresi vanno molto orgogliosi.</p><p><em><strong>Carlo Degiovanni</strong></em></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-72300099563486896862022-01-18T18:34:00.000+01:002022-01-18T18:34:15.511+01:00 LA LUNGA RINCORSA DEGLI INVINCIBILI<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b>A PIAN MUNE’
L’AVVIO DELLA STAGIONE DELLE “INUTILI FATICHE”<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEijBkn4tvS4znbEoZqNhc3mNXk0c2DwrMk0jtNLjeu6HwAZGg3XF0DX3CTPiC1OxPHdYAQZu-2TS3hUJ8HKMsN_ZMDU7_ns8_jw9DosKYIMPz45NcAnKUttHSNgKsXmvZg0qLjhSTKtT2ddrmOhbiNBhZgNOC0Ix1a40sES_2sArBxJUgv5k53J6XavkQ=s1600" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEijBkn4tvS4znbEoZqNhc3mNXk0c2DwrMk0jtNLjeu6HwAZGg3XF0DX3CTPiC1OxPHdYAQZu-2TS3hUJ8HKMsN_ZMDU7_ns8_jw9DosKYIMPz45NcAnKUttHSNgKsXmvZg0qLjhSTKtT2ddrmOhbiNBhZgNOC0Ix1a40sES_2sArBxJUgv5k53J6XavkQ=s320" width="320" /></a></div><br />Il 18 settembre è la data da sottolineare nel calendario
degli impegni sportivi di questo 2022. <b>Domenica 18</b> <b>settembre</b> è la
data individuata, dall’algebrico incrocio dei calendari dedicati, per lo
svolgimento del <b>Trail degli Invincibili</b> giunto alla sua 7° edizione. Per
arrivare all’appuntamento, però, il percorso sarà lungo e faticoso e passerà
attraverso gli stretti sentieri di un calendario che, in barba alle difficoltà
contingenti, è denso di conferme e novità.<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal"><b>RUNNING SUNSET SNOW A PIAN MUNE’ DI PAESANA:</b> <br />
tutto avrà inizio a quota 1500 sabato 5 febbraio. La neve, al momento, latita
nella parte bassa grazie ad una Santa Bibiana esageratamente coerente. Appena
più in su, però, il manto bianco farà da tappeto ai 130 atleti attesi ad
affrontare gli 8 km comprensivi di 400 metri di dislivello al calare del sole.
Le iscrizioni sono aperte sul portale <a href="http://www.wedosport.net/">www.wedosport.net</a>.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>PINERUN:<br />
</b>Dalla Uisp pinerolese arriva la più grande novità per il 2022: un Circuito
che mette a fattore comune circa 40 gare nel territorio. Sarà un vero e proprio
campionato locale che si dispiegherà durante tutto l’anno coinvolgendo Corse in
Montagna, Trail, Corse su Strada e Non Competitive.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>DYNAFIT VERTICAL SUNSETS:</b><br />
L’originale circuito Uisp targato O. R., come d’altra parte il Pinerun,
prenderà il via sul Monte San Giorgio di Piossasco il mercoledì 11 maggio per
dispiegarsi, come tradizione, tutti i mercoledì sera fino all’atto finale sulla
cavourese Rocca il 6 luglio. Nove le serate di brevi ma intense fatiche con la
novità del Vertical della Panchina di Pinasca.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>IL TROFEO DELLE VALLI:<br />
</b>Due anni di sospensione per cause facili da immaginare e l’avventura
targata LazaRun riparte con l’obiettivo di riproporre le “Corse di una volta”:
percorsi più contenuti e dislivelli adeguati per provare a guarire della
imperversante Trailite dei tempi moderni. Anche qui una novità di rilievo che
aprirà le danze il 3 aprile: il Sentiero del Manfre a Bricherasio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>TRE RIFUGI DA RECORD?<br />
</b>L’obiettivo è dichiarato e lautamente premiato, se raggiunto. Migliorare il
record individuale maschile alla Tre Rifugi (2.02’14” – Claudio Galeazzi –
1991) e stabilire il miglior tempo femminile, sullo stesso tracciato, inferiore
a 2.20’00”. Sarà domenica 16 luglio con
la location di partenza individuata al Rifugio Jervis. Record o non record sarà
comunque una festa in onore della manifestazione sportiva da cui tutto ebbe
origine.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>LA 100 MIGLIA SE NE VA IN FRANCIA:<br />
</b>Terres Monviso è il marchio di origine che coordina le imprese sportive in
terra saluzzese e dintorni. Saluzzo ambisce a diventare, nel 2024, Capitale
Italiana della Cultura e lo sport non è solo fatica ma anche una componente
importante della conoscenza de territorio. Dopo i dinieghi del 2021, nel 2022
(19 agosto) il lavoro diplomatico con i vicini Francesi ha dato i suoi frutti e
la 100 Miglia (partenza ed arrivo a Saluzzo) transiterà attraverso il Buco di
Viso per fare visita alla Reserve Naturelle di Ristolas. Il menù completo del
Weekend saluzzese propone anche il Monviso Trail a Crissolo ed il Km verticale
a Pontechianale. Appena un po’ più in là altri appuntamenti all’attenzione dei
faticatori di lunga lena: la notturna Counis Aouta di Caraglio (9 – 10 luglio),
il ritorno del Valle Varaita Trail (2 ottobre) e la novità, a tappe, dell’Occitan
Trail in Valle Maira (6 – 9 ottobre).<o:p></o:p></p>
<span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Carlo Degio<br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--></span>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-25144152143775952212021-10-20T23:30:00.001+02:002021-10-20T23:30:34.227+02:00 CASELLETTE: IL MONTE MUSINE’ - LA MARCIA ALPINA DEI TORINESI<p><span style="background-color: #f0f2f5; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KIrUg2xCGDo/YXCIXYPq4UI/AAAAAAAAneA/pmTupzhYEaUV1obk5S84j3LNedypS0P0ACLcBGAsYHQ/s1024/20073610.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-KIrUg2xCGDo/YXCIXYPq4UI/AAAAAAAAneA/pmTupzhYEaUV1obk5S84j3LNedypS0P0ACLcBGAsYHQ/s320/20073610.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><span style="color: #050505; font-family: Segoe UI Historic, Segoe UI, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 15px;">Si narra che il Monte Musinè, che si eleva tra i comuni di Caselette, Almese e Val della Torre, sia il luogo preferito da alieni ed altri extraterrestri per venire a fare visita al popolo umano. Di solito gli avvistamenti avvengono la sera dopo allegre tavolate tra amici non scevre dal buon vinello d’importazione giacché a quelle latitudini non è uso coltivare l’uva.</span></span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Però la leggenda nasconde una verità: Caselette fin dagli anni ’70 al debutto del mese di maggio era meta di extraterrestri nostrani che lì convenivano per dare l’avvio alla stagione della Marcia Alpina presenziando alla liturgia della gara al Monte Musinè. Giungevano da ogni angolo del Piemonte, della Valle d’Aosta tutti ma proprio tutti i grandi nomi e con loro centinaia di cittadini della vicina Torino. La piramide (vulcano?) del Musinè è quanto di più immediato ci sia in fatto di montagna alla metropoli e l’attrazione di salirla, ma soprattutto scenderla, di corsa rappresentava una sfida ai podisti refrattari a cricetare nelle noiose piste di atletica.</span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Pur non essendo questa la sede per fornire i dettagli tecnici relativi all’albo d’oro, peraltro reperibile dalle classifiche ufficiali del tempo sia pure scritte in prevalenza a mano, occorre rilevare che Felice Oria ebbe il “coraggio” di archiviare il viaggio andata e ritorno in poco più di 44 minuti alla testa di 144 estimatori della specialità nella edizione 1981 mentre la fondista Maria Long definì la pratica femminile aggiungendo a quello stratosferico tempo appena 16 minuti nella edizione del 1985. Non riuscirono neppure i “professionisti” della Forestale Roma Giovanni Mostachetti e Raimondo Balicco a fare meglio dell’atleta quasi di casa. Altri protagonisti negli anni Erminio Nicco, Edo Ruffino, Giuseppe Genotti, Bruno Poet, Franco Naitza, e Marco Olmo. Tra le marciatrici di montagna Maddalena Gozzano, Ivana Giordan, Lorella Frasson, Cinzia Usseglio. L’ufficialità delle classifiche assegnava ora 9 ora 7,5 km al percorso complessivo e, dato più certo, 770 metri di dislivello.</span></p><p><span style="color: #050505; font-family: Segoe UI Historic, Segoe UI, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 15px;">Il menù dell’avventura prevedeva circa 800 metri di asfalto in leggera salita in avvio prima di salire un vero e proprio calvario dotato di regolamentari stazioni alle quali gli atleti si guardavano bene dal sostare. La mulattiera di avvio metteva timore alla lunga coda colorata che baldanzosamente celebrava ancora qualche passo di corsa. Poi la fede veniva meno e rimaneva un ripido ed impervio sentiero a condurre a passo di marcia gli atleti verso la croce della vetta. Pochi alzavano lo sguardo al sacro simbolo intenti nel trasformare la pesante marcia in dinamica corsetta in attesa del piatto forte del tracciato: la discesa su Caselette.</span></span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Sulla discesa della gara del Musinè circola un’altra leggenda che narra di atleti che nei giorni precedenti si recavano in perlustrazione sul posto per collocare appositi segnali nei punti deputati a tagli illegittimi della ripida serpentina che li portava verso il traguardo. E si perché un improvvido taglio non ben ponderato avrebbe condotto alla perdizione nel ricco sottobosco non sempre ospitale che separava i tornati legali. Gli atleti “trasgressori” erano riconoscibili all’arrivo per via delle ingiurie che i rovi avevano prodotto sulle loro gambe sanguinanti. Una discesa sogno ed incubo per i partecipanti a seconda della loro predisposizione per “le discese ardite”.</span></p><p><span style="color: #050505; font-family: Segoe UI Historic, Segoe UI, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 15px;">Non di rado la gara era accompagnata dalla pioggia primaverile di quando c’erano ancora le stagioni di una volta e ciò rendeva tutto più complicato in tempi nei quali non esistevano docce o ripari nel dopo gara. Un ciliegio, per la stagione fiorito, accoglieva i reduci nel cortile del bar dell’angolo dove la fatica, tanto breve quanto intensa, trovava pace.</span></span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Prendeva avvio, quindi con la “Marcia Alpina al Musinè”, la stagione agonistica che da tradizione si sarebbe conclusa al mese di settembre vuoi a Cumiana con i Tre Denti o vuoi ad Ivrea dove pari data si correva l’Ivrea Mombarone. Al vero i motori si scaldavano già qualche giorno prima e tassativamente il 1° maggio: Sempre il Musinè protagonista ma la formula era salita e discesa a cronometro a coppie con partenza ed arrivo alla Frazione Milanere di Almese. Approccio soft per testare le gambe dopo la preparazione invernale: una trentina di atleti, non di più, a prendere confidenza con i sentieri montani.</span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Il mito del Musinè si è interrotto a fine anni ’90 preda dell’evolversi della specialità che iniziava a richiedere lunghe distanze e dislivelli ma, soprattutto, tracciati meno “violenti”. Il nuovo secolo ha visto la rinascita della gara: stesso tracciato ma con partenza ed arrivo qualche centinaia di metri più su in una accogliente piazza senza il ciliegio fiorito anche perché il calendario senza fine della moderna Corsa in Montagna colloca l’epica prova ad autunno inoltrato. Ai miti del passato si sono succeduti gli extraterrestri moderni. Stessa fatica e stessa passione che vive grazie a coraggiosi organizzatori che continuano a mantenere in vita la Marcia Alpina dei torinesi.</span></p><p><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-G0u2BShlvN4/YXCIB1tJ4wI/AAAAAAAAnd8/dnOFqdz_GkgHRRFLkM9l8g0LeY1iF6EpgCPcBGAYYCw/s1810/246475168_428962802137981_2065543444448706936_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1215" data-original-width="1810" height="215" src="https://1.bp.blogspot.com/-G0u2BShlvN4/YXCIB1tJ4wI/AAAAAAAAnd8/dnOFqdz_GkgHRRFLkM9l8g0LeY1iF6EpgCPcBGAYYCw/s320/246475168_428962802137981_2065543444448706936_n.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Valsusa Team con la benedizione della Uisp ha messo sul fuoco la 34° edizione per il 20 ottobre 2021. Nel secolo scorso un atleta locale frequentava le parti alte di questa epica corsa che affonda le radici nel 1973: Cesare Bonino. Per la 17° volta Caselette ricorderà questo concittadino forte in salita e strepitoso in discesa. La Corsa in Montagna non dimentica i propri campioni.<br /><i>Carlo Degiovanni</i></span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #050505; font-family: Segoe UI Historic, Segoe UI, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 15px;"><i><b>Per gli appassionati dal sito del Comune di Caselette la <a href="https://www.comune.caselette.to.it/it-it/vivere-il-comune/webcam" target="_blank">webcam </a>sulla cima del Musinè</b></i></span></span></div><p></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-17752090978838533232021-09-19T20:16:00.005+02:002021-09-25T22:41:28.358+02:00IL TRIONFO DI GIANLUCA GHIANO E L’IMPRESA DI FRANCESCA GHELFI<p>TRAIL DEGLI INVINCIBILI – BOBBIO PELLICE 19 SETTEMBRE 2021<br /><br />Le 6 del mattino preannunciavano una giornata da tregenda meteo, alle 6,30 un forte vento ha distrutto la “location” precedentemente predisposta dagli organizzatori presso il laghetto Nais di Bobbio Pellice ed alle 7,30 tutto era tornato nella normalità, compresa una giornata meteo spettacolare sui Valloni di Subiasco e del Croello teatro, nel 1680, dell’epopea degli Invincibili Valdesi ed oggi delle gesta dei 125 appassionati di Trail per dare vita alla edizione 2021 del Trail degli Invincibili.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JnWNy9BR_o0/YUd9QDEwflI/AAAAAAAAnaM/jm0T3beunPwtUjGy5gI18Czb0raM7X7TACLcBGAsYHQ/s1280/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25281%2529.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-JnWNy9BR_o0/YUd9QDEwflI/AAAAAAAAnaM/jm0T3beunPwtUjGy5gI18Czb0raM7X7TACLcBGAsYHQ/s320/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25281%2529.jpeg" width="320" /></a></div><br />Il tracciato si è presentato in gran spolvero ad accogliere le fatiche di (quasi) fine stagione; di una stagione partita con paure organizzative che hanno determinato in molti organizzatori la scelta di collocare le gare a settembre procurando una bulimia di manifestazioni che ha pesato non poco sulla partecipazione alle varie gare determinandone anche la cancellazione di alcune causa carenza di pre iscritti.<p></p><p>Battaglia vera su di un percorso adatto alla Corsa in Montagna senza tratti eccessivamente tecnici dalla lunghezza di 20 km e 1300 metri di dislivello positivo da superare.</p><p>L’Impresa di maggior valore dal punto di vista tecnico l’ha compiuta l’atleta della Podistica Valle Varaita: Francesca Ghelfi ha stabilito il nuovo record femminile del tracciato in 1.46.43 in settima posizione assoluta ma a soli 2,30 minuti dal secondo classificato! L’impresa della Ghelfi era attesa, dopo i tre titoli Italiani conquistati di recente, ma la sua supremazia è stata davvero rilevante!</p><p>Giulia Oliaro ha onorato il suo ruolo di favorita tra le atlete “amatoriali” con la seconda posizione cronometrata in 2.17.50 e la storica e stoica angrognina Daniela Bonnet ha conquistato la terza posizione in 2.20.28.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dSDb2gNLnps/YUd9Z2XpI5I/AAAAAAAAnaY/4AMh9a5C3FExSiIYn2258fwH6lkVyk5hgCLcBGAsYHQ/s1280/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25283%2529.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-dSDb2gNLnps/YUd9Z2XpI5I/AAAAAAAAnaY/4AMh9a5C3FExSiIYn2258fwH6lkVyk5hgCLcBGAsYHQ/s320/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25283%2529.jpeg" width="320" /></a></div><br />Il trionfo di Gianluca Ghiano (Autocogliati) ha preso corpo fin dall’inizio. Quanta qualità c’è in questo atleta ancora acerbo (classe 2000) ma già capace di imporsi a livello nazionale! 1.38.32 il tempo fatto registrare, 2.44” sopra il record che ottenne Paolo Bert nella prima edizione del 9 ottobre 2016 su di un tracciato che ha subito una lieve modifica nel tratto finale.<p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-KvLaXeEnRG8/YUd9gRlkRhI/AAAAAAAAnak/BmSKAgoiFqQlqrkpoUOgSjHS-wfrFRU8wCLcBGAsYHQ/s1771/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25282%2529.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1771" height="271" src="https://1.bp.blogspot.com/-KvLaXeEnRG8/YUd9gRlkRhI/AAAAAAAAnak/BmSKAgoiFqQlqrkpoUOgSjHS-wfrFRU8wCLcBGAsYHQ/s320/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-19%2Bat%2B13.34.13%2B%25282%2529.jpeg" width="320" /></a></div><br />La battaglia nella categoria maschile per completare il podio è stata cruenta (fortunatamente solo di sudore): l’esperto Luca Vacchieri (Des Amis) ha preceduto in 1.44.03 Diego Ras (Atletica Pinerolo) di soli 4 secondi. Fuori dal podio Paolo Nota (Pomaretto ’80) che ha concluso in 1.44.46.<p></p><p>Premiati anche i migliori “alpini” grazie all’interessamento della Sezione ANA di Pinerolo.</p><p>Le foto della manifestazione, a cura di Marco Gallian, sul sito <a href="www.wildemotions.it " target="_blank">www.wildemotions.it </a><br /><br /></p><p><br /></p><p><a href="https://drive.google.com/file/d/1r_JKSqwzrOOrEAaYCTTmnZKi7b_-VRS1/view?usp=sharing" target="_blank">La classifica completa 2021</a></p><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-74627799154196755192021-09-18T21:23:00.000+02:002021-09-18T21:23:07.075+02:00Domattina al via anche FORTUNATO SPORT sarà con gli Invincibili!<p><a href="https://4.bp.blogspot.com/-x2wMJdjKG6c/WbveL4GIQII/AAAAAAAAKhw/-jKgMs4rVZ82VVZheIZJqcYPL0LjQWzEwCLcBGAs/s1600/orario%2Bnuovo%2B2017%2BFORTUNATO%2Blogo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="804" data-original-width="1183" height="271" src="https://4.bp.blogspot.com/-x2wMJdjKG6c/WbveL4GIQII/AAAAAAAAKhw/-jKgMs4rVZ82VVZheIZJqcYPL0LjQWzEwCLcBGAs/s400/orario%2Bnuovo%2B2017%2BFORTUNATO%2Blogo.jpg" width="400" /></a> </p><div style="text-align: justify;">L'attività di FORTUNATO SPORT è nata nel 1977 come vendita ambulante di biancheria per la casa, abbigliamento ed articoli da lavoro, trasformandosi nel 1986 in una attività con sede fissa a Bagnolo Piemonte in provincia di Cuneo.</div><div style="text-align: justify;">Attualmente è un'azienda a conduzione familiare pronta a soddisfare le esigenze della propria clientela, offrendo un servizio accurato e di qualità.</div><div style="text-align: justify;">Ha inoltre, oltre alla biancheria per la casa, l'abbigliamento ed articoli da lavoro, anche l'abbigliamento intimo per tutte l'età, articoli sportivi, trekking, accessori da montagna e campeggio, tappeti, materassi e molto altro ancora.</div><div style="text-align: justify;">Vi aspetta a Bagnolo Piemonte sui confini tra la provincia di Torino e quella di Cuneo, a 15/20 minuti da Pinerolo (TO) o Saluzzo (CN), all'inizio della strada che conduce a Montoso e alle stazioni sciistiche di Rucas. Ampio parcheggio riservato alla clientela.</div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-47097397535811830852021-09-15T18:34:00.000+02:002021-09-15T18:34:27.470+02:00Anche IGC è con gli Invincibili!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wWauBuHOWlw/YUIgCV4MuII/AAAAAAAAnZs/dKFq3jiEMZQJv-tdTcCZmzihYcHEhTYTwCLcBGAsYHQ/s400/istituto-geografico-centrale-logo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="400" height="120" src="https://1.bp.blogspot.com/-wWauBuHOWlw/YUIgCV4MuII/AAAAAAAAnZs/dKFq3jiEMZQJv-tdTcCZmzihYcHEhTYTwCLcBGAsYHQ/s320/istituto-geografico-centrale-logo.jpg" width="320" /></a></div><br />Dal 1952 l’Istituto Geografico Centrale è editore di carte e guide di montagna relative all’Arco Alpino Occidentale, coprendo le regioni del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.<p></p><p>Le carte alla scala 1:50.000 sono aggiornate e di facile lettura, e sono il complemento ottimale per l’escursionista e per l’amante dell’outdoor, bicicletta e mountain bike.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-60A_vqtc7LY/YUIgL0UZP6I/AAAAAAAAnZw/W4VaMElMf3E0sh2U5ndcymzkTh9iWd29gCLcBGAsYHQ/s675/IGC%2B1.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="675" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-60A_vqtc7LY/YUIgL0UZP6I/AAAAAAAAnZw/W4VaMElMf3E0sh2U5ndcymzkTh9iWd29gCLcBGAsYHQ/s320/IGC%2B1.png" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Le carte alla scala 1:25.000 sono uno strumento più tecnico e dettagliato ed in più offrono i tracciati dei più noti itinerari di sci alpinismo.</p><p>Le Guide sono un ottimo supporto alle carte ed offrono ulteriori indicazioni e itinerari di trekking, sci alpinismo e mountain bike.</p><p>Oltre alle pubblicazioni di montagna, l’Istituto Geografico Centrale, è editore di cartografia tecnica della città di Torino e del Piemonte.</p><p>Un cenno a parte merita la nostra Libreria, anche Succursale del Touring Club Italiano, che offre al pubblico oltre alla cartografia e alle guide delle montagne d’Europa ed extra Europee, un’ ampia e dettagliata documentazione di carte e guide di tutto il mondo, una vasta scelta di atlanti geografici e globi, nonché pannelli cartografici e plastici per uffici e studi tecnici.</p><p>IL NOSTRO PUNTO VENDITA E' CHIUSO. RICEVIAMO SOLO SU APPUNTAMENTO CHIAMANDO AL NUMERO 011534850</p><p><a href="http://istitutogeograficocentrale.it/it/" target="_blank">http://istitutogeograficocentrale.it/it/</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-3885209039819505862021-09-12T22:14:00.002+02:002021-09-12T22:17:21.900+02:00TRAIL DEGLI INVINCIBILI - SUI SENTIERI DEL POPOLO VALDESE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wpmPXNSUR68/YT5fi7oe5lI/AAAAAAAAnZU/3Ra1WGL0A642rs3qErOeedy9AfEWQBGpgCLcBGAsYHQ/s1000/Invincibili%2B2021%2Bpettorale.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="667" data-original-width="1000" height="213" src="https://1.bp.blogspot.com/-wpmPXNSUR68/YT5fi7oe5lI/AAAAAAAAnZU/3Ra1WGL0A642rs3qErOeedy9AfEWQBGpgCLcBGAsYHQ/s320/Invincibili%2B2021%2Bpettorale.png" width="320" /></a></div><br />DOMENICA 19 SETTEMBRE A BOBBIO PELLICE<p></p><p>Tirato a lucido il tracciato di 20 km e 1300 metri di dislivello è pronto ad ospitare la chiusura della stagione dei Trail in Val Pellice. L’ambiente che ospita la manifestazione sportiva è il Vallone degli Invincibili che alla fine del 1600 vide le gesta dei Resistenti Valdesi prima dell’esilio ginevrino ed il seguente Glorioso Rimpatrio.</p><p>Lo spettacolare sentiero si inerpica sui contrafforti rocciosi che precedono Barma d’Aout che rappresenta il punto più in quota di un percorso piuttosto veloce con tempo previsto per i migliori attorno all’ora e 35 minuti.</p><p>Sport e Storia si incontreranno con partenza ed arrivo al Laghetto Nais di Bobbio Pellice dove è prevista anche la festa di chiusura presso il Pala Invincibili.</p><p>Iscrizioni che si chiuderanno, sul sito <a href="http://www.wedosport.net">www.wedosport.net</a> giovedì 16 alle ore 24.</p><p>Per ogni ulteriore informazione <a href="www.traildegliinvincibili.it " target="_blank">www.traildegliinvincibili.it </a></p><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-77774041111255552802021-09-09T14:50:00.004+02:002021-09-09T14:50:32.718+02:00G&G Studio Estetico è con le Invincibili !<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-EXGhDPotUiA/YToAjUqW-JI/AAAAAAAAnY0/MGOod5Wbfvo19V607WK_SRPUufjQSzrUgCLcBGAsYHQ/s1600/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-09%2Bat%2B13.09.01.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1471" data-original-width="1600" height="293" src="https://1.bp.blogspot.com/-EXGhDPotUiA/YToAjUqW-JI/AAAAAAAAnY0/MGOod5Wbfvo19V607WK_SRPUufjQSzrUgCLcBGAsYHQ/w320-h293/WhatsApp%2BImage%2B2021-09-09%2Bat%2B13.09.01.jpeg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: times;">Anche lo Studio Estetico G&G di Gisèle e Claudia, contribuiscono al Monte Premi Femminile del Trail degli Invincibili del prossimo 19 settembre!<br />Vai a trovarle in via Lombardini 1 a Torre Pellice<br /><span style="background-color: white;"><span style="color: #050505;">3331423010 - </span></span></span><span style="color: #050505; font-family: times;">esteticageg@hotmail.com</span><p></p><p><a href="https://1.bp.blogspot.com/-loHCGE5NAuo/YToBKItMx1I/AAAAAAAAnY8/lNGBCX-9y1Q1fIdZXEYqDCA4WcSuPf97wCLcBGAsYHQ/s1769/62653120_2306586749457668_886950582445670400_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1769" data-original-width="1762" height="248" src="https://1.bp.blogspot.com/-loHCGE5NAuo/YToBKItMx1I/AAAAAAAAnY8/lNGBCX-9y1Q1fIdZXEYqDCA4WcSuPf97wCLcBGAsYHQ/w246-h248/62653120_2306586749457668_886950582445670400_n.jpg" width="246" /></a></p><br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4414910762957358488.post-90348038532965311262021-09-04T13:28:00.000+02:002021-09-04T13:28:19.320+02:00DOMENICA 19 SETTEMBRE: A BOBBIO PELLICE E’L’ORA DEGLI “INVINCIBLI”<p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cJhNahSrmO8/YTNX2Kzod-I/AAAAAAAAnYY/vfN4xYe3xssBQtJTpBsvZ5woXt5WnNXvgCLcBGAsYHQ/s2048/Volantino%2BTrailInvincibili%2B2021.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1448" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-cJhNahSrmO8/YTNX2Kzod-I/AAAAAAAAnYY/vfN4xYe3xssBQtJTpBsvZ5woXt5WnNXvgCLcBGAsYHQ/w283-h400/Volantino%2BTrailInvincibili%2B2021.jpg" width="283" /></a></div><br />Smaltite le fatiche delle lunghe
avventure valdostane alle porte dell’arrivo dell’autunno Bobbio Pellice
ripropone il suo appuntamento sportivo di fine estate con la Storia del Popolo
valdese: IL TRAIL DEGLI INVINCIBILI!<o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Percorso già perfettamente
agibile, pronto per l’appuntamento dei DOMENICA 19 SETTEMBRE con partenza ed
arrivo al Laghetto Nais di Bobbio Pellice: 20 km di pista / mulattiera con 1300
metri di dislivello ben distribuiti nello scenario eroico che ha visto le gesta
degli Invincibili valdesi sul finire del 1600.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Grazie alla collaborazione con
l’Associazione Nazionale Alpini, Sezione di Pinerolo, saranno premiati anche i
migliori Alpini o aggregati, maschili e femminili, presenti in gara.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Come di consueto terzo tempo
garantito presso il PalaInvincibili collocato in zona partenza – arrivo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Non Green Pass per la
partecipazione alla gara ed il terzo tempo sarà garantito a tutti rispettando
le norme di sicurezza in vigore.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Iscrizioni sulla piattaforma web <a href="http://www.wedosport.net/">www.wedosport.net</a> entro il 16 settembre
alle ore 24.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Informazioni sul Sito <a href="http://www.traildegliinvincibili.it/">www.traildegliinvincibili.it</a> <o:p></o:p></p>Unknownnoreply@blogger.com