Trail Degli Invincibili

Un bellissimo Trail attraverso luoghi spettacolari, insoliti, racchiusi da una cerchia di monti dove tra tutti emerge il Cornour, da questa parte quasi inaccessibile!

Il nuovo percorso

Un nuovo Trail in Val Pellice con partenza ed arrivo dal Laghetto Nais di Bobbio Pellice!

Un occasione per conoscere la nostra Valle

Il nostro "Trail degli Invincibili", oltre ad essere un importante momento di sport vuole essere un occasione per conoscere il territorio della Val Pellice, non solo per le sue bellezze paesaggistica ma soprattutto per la sua ricca storia e cultura.

sabato 24 ottobre 2020

MARCIA ALPINA, L’INUTILE SPLENDIDA FATICA

 


E SE NON POSSO PIU’ SPEAKERARE…SCRIVO!

 Alle passioni che hanno contribuito ad arricchire il nostro vivere non deve essere impedito di volare specie se sono state condivise ed hanno generato amicizie e storie che hanno contribuito a riempire i nostri anni di vita.

 Uno spazio importante, per me, è stato occupato dalla passione per lo sport e, prevalentemente, per la MARCIA ALPINA. Uso un termine desueto per identificare la passione di correre sui monti una volta esclusiva di pochi quanto forti atleti e divenuta oggi, fortunatamente, passione di massa.

A guardare bene non è cambiato solo il numero dei corridori di montagna, è cambiato radicalmente quel mondo fin dal suo stesso spirito passando dalla generica e super competitiva Marcia Alpina del secolo scorso alle più moderne, altisonanti e variegate definizioni: Corsa in Montagna, Trail Running e Sky Running. Tanti nomi ma la stessa passione per uno sport che abita i confini tra l’agonismo e l’ascetismo.

 Le passioni condivise non possono essere affidate solo ai ricordi ma devono lasciare traccia sulla carta stampata. Serve per risvegliare nei protagonisti dei tempi andati antiche emozioni ma anche e soprattutto per portare a conoscenza delle migliaia degli attuali “corridori del cielo” le radici della loro faticosa passione sportiva.

 Questo libro propone un viaggio tra le competizioni di Marcia Alpina del secolo scorso, alcune miracolosamente ancora in vita, raccontandone storie ed aneddoti più che declamarne i vincitori. Ho pescato molto dai miei ricordi con qualche aiuto richiesto e gentilmente fornitomi qua e là dove i ricordi erano più labili. L’ambito territoriale è quello da me prioritariamente frequentato in circa 40 anni di pratica sportiva: le valli del Torinese, del Canavese, del Cuneese fino a raggiungere l’Eporediese con limitate puntate in Valle d’Aosta ed in Val Sesia.

 Il limite definito non comprende tutte le gare che vi erano allestite: un criterio del tutto personale mi ha permesso effettuare una selezione indispensabile al fine della realizzazione del libro. Le scelte effettuate non sono state determinate da un giudizio di merito sulle varie gare ma esclusivamente da quelle da me partecipate e dai ricordi personali che mi hanno lasciato.

 Per le numerose assenze, per le quali mi scuso, auspico che qualche “penna sportiva” possa riportarne i ricordi arricchendo anche me per le emozioni mancate causa l’impossibile ubiquità.

 Il libro riporta la nostalgia per le vecchie e care “Marce Alpine” aggiungendovi storie collaterali quali la conquista sportiva del Monviso, l’evoluzione negli anni della disciplina ed il tentativo, targato Laz@run, di ridare vita alle antiche passioni.

 A complemento del libro alcune storie/aneddoti frutto delle divagazioni immaginarie nel periodo del “confinamento” legato all’emergenza Covid – 9 che ha costretto gli amici delle fatiche in natura a strane meditazioni domestiche.

 Carlo Degiovanni carlodegio@gmail.com

 

 

domenica 18 ottobre 2020

BARGE - MONTEBRACCO: edizione speciale a cronometro individuale

 DAVIDE PREVE E FRANCESCA GHELFI SI CONFERMANO ALLA BARGE - MONTEBRACCO


Circa 1000 metri di dislivello più sotto, dalla sua casa di Envie, Marius ha assistito all’impresa dei 101 protagonisti della 8° edizione della classicissima di Corsa in Montagna (sola salita) Barge – Montebracco. Chiedendo scusa ai Campioni è da lui che vogliamo partire a raccontare di questo fenomenale mix di sport e solidarietà che ha caratterizzato i sentieri che dalla bargese Piazza della Madonna salgono, via Trappa, alla Croce di Envie sulla cima della “Montagna di Leonardo”: 7,7 km di lunghezza e 970 mt di dislivello.

Oggi, domenica 18 ottobre 2020, è stato il giorno del suo 35° compleanno ed è soprattutto per lui che la Podistica Valle Infernotto ha allestito, tra mille difficoltà burocratiche ma in piena sicurezza l’evento con la fattiva collaborazione della Fidal Piemonte.

Marius ha bisogno di cure per cercare di tornare ad una vita normale e la risposta di atleti, amici e semplici cittadini è stata portentosa dal punto di vista umano e dal punto di vista economico! Un grande aiuto per un grande amico. Grazie a tutti e complimenti alla società dei “diavoli” che per un giorno almeno ha assunto sembianze paradisiache! Lo sport, soprattutto lo sport di montagna, è capace quando serve di implementare l’agonismo con la solidarietà.


La gara ha visto una partecipazione altamente qualificata sia in campo maschile che femminile. Per quanto riguarda gli uomini, a tentare di avvicinare lo storico record di Bernard Dematteis (42’15”) ci hanno provato Davide Preve (Roata Chiusani), Lorenzo Becchio (Atletica Pinerolo) e Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) finiti poi nell’ordine citato nella classifica finale con i tempi rispettivi di 47’01”, 47’50” e 48’52”. In campo femminile invece era presente la detentrice del record, quella Francesca Ghelfi, astigiana della Podistica Valle Varaita che con la sorella Erica fa sorridere il selezionatore della rappresentanza nazionale di specialità Paolo Germanetto. In questo caso il record precedente (53’52”) è stato frantumato con uno strepitoso 52’14” che l’ha collocata nella 7° posizione assoluta! In 52’35” la sorella maggiore Erica conquista la seconda piazza mentre dalla Valle d’Aosta (Atl. Monterosa) è giunta la terza classificata Chiara Giovando (56’38”) sicuramente più a suo agio in distanze e tracciati più impegnativi.

C


’è stato spazio per i giovani che hanno percorso l’intero tracciato: Giacomo Bruno (Atl. Pinerolo – 51’41”) vince tra gli Junior maschili (5° posto assoluto) seguito da Luca Paul Beitone (Pod. Valle Varaita – 56’54”) e Samuele Barale (Atl. Pinerolo – 1.02’50”). Nicolas Bouchard (Atl. Saluzzo – 49’25”) conquista la 4° piazza assoluta e la prima posizione nella categoria Promesse.

Su di un tracciato più breve, con traguardo alla Trappa, si sono misurate le atlete più esperte per le quali i premi vanno implementati da tanti applausi ed ammirazione: Graziella Stefani (S.D. Baudenasca) e Danile Bruno de Clarafond le protagoniste. 

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