E SE NON POSSO PIU’
SPEAKERARE…SCRIVO!
Alle passioni che hanno
contribuito ad arricchire il nostro vivere non deve essere impedito di volare
specie se sono state condivise ed hanno generato amicizie e storie che hanno
contribuito a riempire i nostri anni di vita.
Uno spazio importante, per me, è
stato occupato dalla passione per lo sport e, prevalentemente, per la MARCIA
ALPINA. Uso un termine desueto per identificare la passione di correre sui
monti una volta esclusiva di pochi quanto forti atleti e divenuta oggi,
fortunatamente, passione di massa.
A guardare bene non è cambiato
solo il numero dei corridori di montagna, è cambiato radicalmente quel mondo
fin dal suo stesso spirito passando dalla generica e super competitiva Marcia
Alpina del secolo scorso alle più moderne, altisonanti e variegate definizioni:
Corsa in Montagna, Trail Running e Sky Running. Tanti nomi ma la stessa
passione per uno sport che abita i confini tra l’agonismo e l’ascetismo.
Le passioni condivise non possono
essere affidate solo ai ricordi ma devono lasciare traccia sulla carta
stampata. Serve per risvegliare nei protagonisti dei tempi andati antiche
emozioni ma anche e soprattutto per portare a conoscenza delle migliaia degli
attuali “corridori del cielo” le radici della loro faticosa passione sportiva.
Questo libro propone un viaggio
tra le competizioni di Marcia Alpina del secolo scorso, alcune miracolosamente
ancora in vita, raccontandone storie ed aneddoti più che declamarne i
vincitori. Ho pescato molto dai miei ricordi con qualche aiuto richiesto e
gentilmente fornitomi qua e là dove i ricordi erano più labili. L’ambito
territoriale è quello da me prioritariamente frequentato in circa 40 anni di
pratica sportiva: le valli del Torinese, del Canavese, del Cuneese fino a
raggiungere l’Eporediese con limitate puntate in Valle d’Aosta ed in Val Sesia.
Il limite definito non comprende
tutte le gare che vi erano allestite: un criterio del tutto personale mi ha
permesso effettuare una selezione indispensabile al fine della realizzazione
del libro. Le scelte effettuate non sono state determinate da un giudizio di
merito sulle varie gare ma esclusivamente da quelle da me partecipate e dai
ricordi personali che mi hanno lasciato.
Per le numerose assenze, per le
quali mi scuso, auspico che qualche “penna sportiva” possa riportarne i ricordi
arricchendo anche me per le emozioni mancate causa l’impossibile ubiquità.
Il libro riporta la nostalgia per
le vecchie e care “Marce Alpine” aggiungendovi storie collaterali quali la
conquista sportiva del Monviso, l’evoluzione negli anni della disciplina ed il
tentativo, targato Laz@run, di ridare vita alle antiche passioni.
A complemento del libro alcune
storie/aneddoti frutto delle divagazioni immaginarie nel periodo del
“confinamento” legato all’emergenza Covid – 9 che ha costretto gli amici delle
fatiche in natura a strane meditazioni domestiche.
Carlo Degiovanni carlodegio@gmail.com