Territorio

Un po' di storia

Nel 1686 le truppe ducali credettero di aver sterminato definitivamente le popolazioni valdesi; molti uccisi, molti fuggiti, molti arresi ed altri cattolicizzati.
Ma due bande, composte da un eroico manipolo di superstiti, si erano arroccate tra le inaccessibili caverne e rocce di Barma d'Aut (Barma indica un riparo formato da rocce Aut vuol dire alto) e della Guglia di Giaussarant, nutrendosi di erbe, di radici e di qualche animale abbattuto. Riunitesi al comando di Paul Pellenc del Villar - erano in numero oltre 200 - fecero sanguinose rappresaglie contro i miseri savoiardi che si erano installati nelle loro abitazioni usurpandone la proprietà.
Amedeo II aveva malvolentieri preso le armi contro i suoi sudditi valdesi, spinto a ciò dal potente Luigi XIV, Re di Francia, che aveva revocato l'editto di Nantes.
Alla fine il Duca dovette a venire a patti con questo manipolo di coraggiosi e, verso la fine di settembre 1686, a seguito di un accordo raggiunto nella borgata Perlà concede l'espatrio in Svizzera con l'onore delle armi portando con se i più stretti congiunti tratti dalle prigioni piemontesi..

La Val Pellice in Breve

La Val Pellice comprende i territori di 9 comuni:
Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice.
Il territorio confina a Nord e Nord-Est con la Val Chisone, a Nord-Ovest con la displuviale di divisione con la Val Germanasca, a Est con la pianura pinerolese, a Sud con la dorsale di separazione con l’Alta valle del Po ed a Ovest con la spartiacque di divisione della Valle del Guil.
Tutti i centri abitati sono situati ad una quota inferiore a 750 metri sul livello del mare, mentre l’altimetria minima si riscontra nei territori di Bibiana e Bricherasio (350 m) e la massima nel comune di Bobbio (3171 m del Monte Granero). Dal punto di vista urbanistico, lo sviluppo si è incentrato sull’asse principale di valle, con una preminenza dei centri urbani di Luserna San Giovanni (Fraz. Airali) e Torre Pellice.
Il fiume che la percorre, e che le ha dato il nome, ha una lunghezza complessiva di 68 km, di cui una trentina entro la valle. Lungo il suo corso riceve le acque di parecchi affluenti, dando origine ad altrettanti valloni di cui i due più importanti sono quello di Angrogna e di Luserna.
Geologicamente la valle, a parte la zona pianeggiante del fondovalle formata da terreni alluvionali, è costituita in prevalenza da gneiss e micascisti. Soltanto nelle zone oltre Bobbio Pellice le rocce sono costituite da calcescisti con, nel gruppo del Granero, una netta prevalenza di pietre verdi (serpentini, eufoditi, diabasi) ed, inoltre, con qualche zona formata da calcari dolomie.

Bobbio Pellice

Il Comune di Bobbio Pellice (Beubi in piemontese, Buebi in occitano), anticamente denominato Montebobbio, fu fondato nel 1277 dai Conti di Luserna,  Attualmente è il comune con superficie più estesa (kmq 93,88) e minor densità (popolazione 557 abitanti al 31/12/14) con un territorio per lo più a quota elevata, fattore geografico che, se in passato ne fece il paese dei "pastori di greggi" ne fa oggi un frequentato ed apprezzato centro turistico.
Il suo paesaggio è caratterizzato dall'aspra e selvaggia punta del Bariound che sovrasta il centro abitato e fa da primo piano alla bellissima catena delle montagne che la circondano.
La sua storia è legata, come quella dei centri della media ed alta Val Pellice, alla storia dei valdesi, ed è profondamente segnata dalle guerre di religione del XVI e XVII secolo.
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Villar Pellice

Situata sul contrafforte posto tra l'ampio alveo del Pellice ed il roccioso tracciato del Rospart, Villar Pellice domina con la sua posizione la media valle di cui è il penultimo centro abitato.Villar Pellice Villar Pellice (Ël Vilar Ël Vilar Pélis in piemontese; Vilar Pèlis o semplicemente Lu Vilar anche in occitano) fu senza dubbio nei secoli scorsi ben più popolosa ed importante di quanto lo sia oggigiorno. Infatti nel 1655 Villaro de Bobio contava 2500 abitanti (1124 al 31/12/10), così come molto più estesi erano i vigneti e si produceva "ogni sorta di frutta". Il primo documento in cui si menziona il Villar è del 1228, in occasione della fondazione del priorato di San Cristofaro. Nel 1377, erano anche sfruttate nel suo territorio delle miniere di ferro di proprietà dei conti di Luserna che dominavano l'intera valle.
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Il Monviso e le sue genti

La salvaguardia e tutela di un territorio non può prescindere dalla conoscenza e valorizzazione delle vicende umane che lì si sono svolte ed Il Monviso con le sue valli costituiscono nel loro insieme un area ricchissima di straordinari ambienti naturali ma anche luoghi in cui si è dipanata la storia plurimillenaria dell’uomo
La Val Pellice ed il Monviso hanno sicuri punti di contatto e la storia di Bartolomeo Peyrot, primo italiano a raggiungere la vetta, ne è sicura dimostrazione; ma la Val Pellice è anche terra Valdese segnata, nei secoli passati, dagli eventi tragici legati alla discriminazione per motivi religiosi.
Nei millenni il Monviso è stato testimone silenzioso dei movimenti degli uomini che ne hanno abitato il territorio ed il Parco del Monviso non può che appoggiare un’iniziativa come la presente dove il cammino degli Invincibili viene ricordato insieme alle locali glorie della corsa in montagna.
Clicca per visitare il sito www.parcomonviso.eu

Meteo pinerolese

www.meteopinerolese.it è il primo portale per le previsioni meteo ed il monitoraggio ambientale del pinerolese che collabora con la nostra manifestazione.
Nel portale potrai visionare le previsioni meteorologiche dettagliate per il nostro territorio, la più ricca raccolta di webcam del Pinerolese e alcune pagine dedicate al costante monitoraggio dei rischi naturali, come il livello dei torrenti e la qualità dell'aria. Attraverso il nostro centro sismico potrai, inoltre, visionare alcuni sismogrammi e analizzare gli ultimi terremoti registrati.

Dove mangiare e/o dormire

BAR RISTORANTE "LAGHETTO NAIS"

Via Geymonat 11
10060 Bobbio Pellice (TO)
telefono: +39 0121 957776
email: laghettonais@gmail.com


RISTORANTE "L'ALPINA RESTAURANT"

Via Maestra 27/a
10060 Bobbio Pellice (TO)
telefono: +39 0121 957747
Cell : 393 9850977
su facebook  L'Alpina


AGRITURISMO CASA DELL'APE

Borgata Piantà 21
10060 Villar Pellice (TO)
telefono:  +39 0121 95 32 09
cellulare: +39 339 712 69 06
email: casadellape@alice.it
www.lacasadellape.it

LE CASERMETTE

Via Pellice 4
10060 Bobbio Pellice (TO)
telefono:  +39 0121 957728
cellulare: +39 392 4783150
email: info@lecasermette.org
www.lecasermette.org

HOTEL RISTORANTE PALAVAS

Borgata Garnier 1
10060 Villar Pellice (TO)
Tel/Fax : 0121 930728
email: albergo.palavas@libero.it
www.albergopalavas.it

CASA VACANZE PROVENZALE

Via Al Forte 1
10060 Torre Pellice (TO)
Tel. +39 3939683207
mail info@casavacanzeprovenzale.org
www.casavacanzeprovenzale.it

RIFUGIO CRUELLO


Località chiot d'la Tajà
10060 Bobbio Pellice (TO)
Tel. Rifugio:  +39 340 6463062
Tel. Gestore: +39 339 3176202
www.rifugiocruello.it

TRATTORIA IL CENTRO

P.zza Caduti Libertà 3
10060 Bobbio Pellice (TO)
Tel: +39 0121 957716
email: alisonjane61@libero.it


B&B La Canàoula

Borgata Pidone 3
10060 Bobbio Pellice (TO)
Tel: +39 3395973392
email: info@lacanaoula.it
www.lacanaoula.it


RIFUGIO DEGLI INVINCIBILI
Famiglia Paschetto - Villar Pellice (TO)
Tel. +39 340 5342622 - +39 339 6235078
Coordinate geografiche UTM: 32 T 0352556 - 4964642
email: info@rifugioinvincibili.it
www.rifugioinvincibili.it