Come per Fatima anche l’alta Val Pellice, ed in specifico Bobbio, ha i suoi segreti. Forse sono molti di più ma, piegando strumentalmente la situazione alla similitudine con la lusitana Fatima ed i suoi pastorelli, li limitiamo al numero di 3 dei quali, altra analogia, due svelati ed uno tutt’ora misterioso.
Il primo segreto, collocato sulla
sinistra orografica della valle è rappresentato dal “Pergou dar Mariau”,
il monolito collocato tra le scoscese faggete tra Barma d’Aout e Rocha Chabert,
per il quale è stato svelata la ragion d’essere: colà si recavano le giovani
coppie valdesi alla ricerca della fertilità. Poi, con il tempo, hanno capito
che “si poteva fare” anche senza quello scomodo pellegrinaggio…
Il secondo segreto, in posizione
centrale nella valle, è rappresentato dal laghetto del Nais dotato di
capace effluente ma orfano di qualsiasi immissario. Da dove giunge l’acqua che
alimenta lo svago di valligiani, pescatori e cormorani e finanche delle
intemerate di Fredi? Anche qui esiste la risposta al segreto: almeno 9 sorgenti
alimentavano una serie di stagni trasformati dall’opera dell’uomo nel citato
laghetto. Alcune di queste giungono dall’oltre Pellice attraversandolo in
profondità!
Disvelare il terzo segreto di
valle non cambierebbe le sorti del mondo ma ci aiuterebbe tutti a vivere con
qualche certezza in più in un momento denso di incertezze e paure. Chi può
aiutarci? Chiedo per un muflone.
Carlo Degiovanni