SERVE UN INVINCIBILE PATTO TRA ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI
“Che fare?” Era il titolo di uno
scritto di Lenin, al secolo Vladimir Il'ič Ul'janov, che si interrogava in
merito alla decadenza del regime Zarista prendendo a prestito il titolo di un
romanzo do Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij: la risposta al sommo quesito fu la
rivoluzione d’ottobre e la conseguente nascita dell’Unione Sovietica.
“Che fare?” È il quesito che si pongono gli Organizzatori di gare sportive nel momento in cui prevalgono logiche aperturistiche, speriamo ben riposte. Scartata la rivoluzione per la quale non pare il caso di insistere più di tanto rimane la ricerca di una soluzione che possa fare ripartire il mondo dei cultori delle “inutili fatiche”.
Al mese di aprile inoltrato è
giunto il momento di assumere delle decisioni sapendo che, realisticamente, il
mondo conosciuto fino al 2019 della Corsa in Montagna, Vertical e Trail tornerà
ai suoi antichi splendori forse nella stagione 2022 se non oltre.
Occorre dire che la vacanza
intervenuta nel corso del 2020 è stata utile al ristretto popolo degli
Organizzatori per tirare il fiato e riscoprire antiche passioni accantonate
negli anni di bulimia organizzativa ma tra gli eccessi ed il nulla c’è sempre
la famosa via di mezzo della quale si sente, al vero, un po’ di nostalgia.
Occorre prendere coscienza che si potrà ripartire a
condizione che si stabilisca un patto tra Organizzatori ed Atleti dove ognuno
ci dovrà mettere del proprio:
Al di là del lavoro volontario
per chi organizza c’è un altissimo “rischio di impresa” stante
l’indeterminatezza della situazione che potrebbe avere come conseguenza
l’annullamento della manifestazione per cause esterne all’ultimo momento (vedi
Cervasca). Insieme a questa spada di Damocle occorre considerare la difficoltà (impossibilità)
a trovare risorse economiche a sostegno delle manifestazioni e l’aumento dei
costi dovuti al rispetto dei vari protocolli di sicurezza.
Da parte degli atleti occorre
ovviamente il rispetto dei protocolli imposti prima, durante e dopo la gara ma
occorre altresì essere coscienti che l’organizzazione di una gara con
elaborazione della classifica e premi per i migliori possa costituire il tutto
rinunciando a terzi tempi impossibili da allestire e pacchi gara vari. Basti
pensare che il costo economico, limitato esclusivamente ai servizi essenziali
di una gara di medio livello, supera i 2000 euro.
Indubbio che sarebbe bello
tornare ai bei tempi andati ma nell’impossibilità di farlo rimangono due
scelte: il sonno delle passioni o la celebrazione delle “inutili fatiche” alle
condizioni date. Il tempo stringe, però!