Trail Degli Invincibili

Un bellissimo Trail attraverso luoghi spettacolari, insoliti, racchiusi da una cerchia di monti dove tra tutti emerge il Cornour, da questa parte quasi inaccessibile!

Il nuovo percorso

Un nuovo Trail in Val Pellice con partenza ed arrivo dal Laghetto Nais di Bobbio Pellice!

Un occasione per conoscere la nostra Valle

Il nostro "Trail degli Invincibili", oltre ad essere un importante momento di sport vuole essere un occasione per conoscere il territorio della Val Pellice, non solo per le sue bellezze paesaggistica ma soprattutto per la sua ricca storia e cultura.

domenica 18 aprile 2021

LE NOSTRE “INUTILI FATICHE”: CHE FARE?

 SERVE UN INVINCIBILE PATTO TRA ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI

“Che fare?” Era il titolo di uno scritto di Lenin, al secolo Vladimir Il'ič Ul'janov, che si interrogava in merito alla decadenza del regime Zarista prendendo a prestito il titolo di un romanzo do Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij: la risposta al sommo quesito fu la rivoluzione d’ottobre e la conseguente nascita dell’Unione Sovietica.


“Che fare?” È il quesito che si pongono gli Organizzatori di gare sportive nel momento in cui prevalgono logiche aperturistiche, speriamo ben riposte. Scartata la rivoluzione per la quale non pare il caso di insistere più di tanto rimane la ricerca di una soluzione che possa fare ripartire il mondo dei cultori delle “inutili fatiche”.

Al mese di aprile inoltrato è giunto il momento di assumere delle decisioni sapendo che, realisticamente, il mondo conosciuto fino al 2019 della Corsa in Montagna, Vertical e Trail tornerà ai suoi antichi splendori forse nella stagione 2022 se non oltre.

Occorre dire che la vacanza intervenuta nel corso del 2020 è stata utile al ristretto popolo degli Organizzatori per tirare il fiato e riscoprire antiche passioni accantonate negli anni di bulimia organizzativa ma tra gli eccessi ed il nulla c’è sempre la famosa via di mezzo della quale si sente, al vero, un po’ di nostalgia.

Occorre prendere coscienza che si potrà ripartire a condizione che si stabilisca un patto tra Organizzatori ed Atleti dove ognuno ci dovrà mettere del proprio:

Al di là del lavoro volontario per chi organizza c’è un altissimo “rischio di impresa” stante l’indeterminatezza della situazione che potrebbe avere come conseguenza l’annullamento della manifestazione per cause esterne all’ultimo momento (vedi Cervasca). Insieme a questa spada di Damocle occorre considerare la difficoltà (impossibilità) a trovare risorse economiche a sostegno delle manifestazioni e l’aumento dei costi dovuti al rispetto dei vari protocolli di sicurezza.

Da parte degli atleti occorre ovviamente il rispetto dei protocolli imposti prima, durante e dopo la gara ma occorre altresì essere coscienti che l’organizzazione di una gara con elaborazione della classifica e premi per i migliori possa costituire il tutto rinunciando a terzi tempi impossibili da allestire e pacchi gara vari. Basti pensare che il costo economico, limitato esclusivamente ai servizi essenziali di una gara di medio livello, supera i 2000 euro.

Indubbio che sarebbe bello tornare ai bei tempi andati ma nell’impossibilità di farlo rimangono due scelte: il sonno delle passioni o la celebrazione delle “inutili fatiche” alle condizioni date. Il tempo stringe, però!