sabato 17 settembre 2016

MARINA PLAVAN ED IL "TOR": UN LEGAME INDISSOLUBILE

C’è chi, dopo essere stato in Africa, ha una profonda nostalgia di questo continente: lo chiamano MAL D’AFRICA.
C’è chi invece, perché lontano, ha nostalgia del grande Brasile: la chiamano SAUDADE.
C’è poi Marina Plavan, che dopo aver corso il suo primo TOR DES GEANTS nel 2014 se ne è follemente innamorata e non è più riuscita di farne a meno: ci è quindi tornata sia lo scorso anno (2015) che la scorsa settimana per correre, e vivere, il suo terzo TOR consecutivo (quest’anno oltretutto ancora più duro con i suoi 339 km e 30.000 D+). Ormai quello tra Marina e il TOR sembra essere un legame indissolubile fatto di emozioni, sorrisi, sofferenza, fatica, gioia, albe, tramonti, natura (a volte amica e a volte ostile) ma soprattutto ricordi, quei ricordi che sempre rimarranno dentro di lei e che niente e nessuno potrà cancellare. 
Quei ricordi di giorni e notti vissuti intensamente dal primo all’ultimo passo perché, come dice chi lo ha vissuto, “IL TOR E’ IL TOR”. Non voglio fare una cronaca di gara o quant’altro, voglio solo fare i complimenti a Marina per questa sua ennesima grande esperienza e per questo suo ennesimo grande risultato. Per tre volte al TOR e per tre volte tra le prime quattro (quarta nel 2014, terza nel 2015, quarta nel 2016) sono la dimostrazione di una donna tenace, combattiva e, quando serve, anche testarda. E quindi, per l’ennesima volta, BRAVA MARINA! Ti aspettiamo sui sentieri del Trail degli Invincibili per complimentarci di persona e per festeggiare con te questa grande impresa. Un abbraccio da tutti noi.
Daniele Zoppi