…. ma come farà a sopravvivere in mezzo a tutti quei disperati!
La destinataria di tale affermazione era una quindicenne dal fisico minuto che puntualmente si presentava agli allenamenti collettivi della storica Atletica Cavour alla fine degli anni ’70 quando un pugno di atleti locali, dopo qualche anno di rodaggio, aveva deciso di fare il gran passo: la partecipazione ai Campionati Regionali e Italiani di Marcia Alpina appena convertita dal rito Fidal in Corsa in Montagna: Claudia Priotti.
Lei, unica atleta femminile in uno sport falsamente pensato per lo strapotere dei maschi, ha retto l’urto cedendo, ma appena di poco, il passo a Campioni del calibro di Guido Turaglio e Valter Rossa sotto la supervisione protettiva del fratello Mauro, purtroppo prematuramente scomparso nell’estate del 1987 in un incidente in terra spagnola.
La selettiva esperienza ha avuto il suo effetto e Claudia è cresciuta quanto basta sul piano fisico ed in modo straordinario sul piano atletico.
Nata a Cavour nel 1964 e residente (in allora) nella Frazione Gemerello che tanti atleti ha prodotto, è approdata alle gare “da grandi” nel 1982 puntando subito al bersaglio grosso con la vittoria nella edizione di quell’anno della Tre Rifugi in coppia con Ivana Giordan. Il successo venne ripetuto l’anno successivo con la stessa compagna di avventura ma il botto avvenne nella edizione 1984 quando, con l’assistenza di Severina Pesando realizzò il record femminile a coppie tutt’ora imbattuto: 2 ore e 46 minuti!
Il desiderio di affermarsi la portò a migrare anche in altre società sportive tra le quali la storica S.D. Baudenasca del “maestro” Barra.
Ancora Juniores si presentò al via del Campionato Italiano di specialità ad Amatrice e conquistò il suo primo titolo italiano.
All’occhio attento di Domenico Salvi, selezionatore della nazionale femminile, non poteva sfuggire questa atleta minuta dai potenti mezzi atletici e nel 1986 venne la convocazione in Azzurro per la partecipazione alla Coppa del Mondo. La gara si svolse nella valtellinese Morbegno (So) e la sua partecipazione si concluse con una prestazione davvero memorabile!!!
La conquista della maglia Azzurra oscura le decine di successi ottenuti nelle classiche gare di Marcia Alpina molte delle quali proprio in quella Val Pellice che il 9 ottobre ospiterà gli “Invincibili”.
I suoi successi locali si chiamano Catelluzzo a S. Margherita di Torre Pellice, Monte Servin ad Angrogna, Trofeo Valanza di Rorà, Tre Denti di Cumiana per citarne alcuni….
Poi venne il 1987, il Campionato Italiano di Corsa in Montagna a Staffetta di Cavour, vanto della Società presieduta dal fratello Mauro… poi venne agosto e l’incidente in Spagna e per Claudia i successi sportivi rimasero un bel ricordo, momentaneamente travolti dall’irrompere delle difficoltà dell’umana esistenza.
Adesso fa l’impiegata; lo sport outdoor è rimasto la sua passione ma l’agonismo è alle spalle come è giusto che succeda per chi ha vissuto le emozioni della vittoria.