Il teatro della gara sarà infatti la collina morenica di Rivoli-Avigliana, formatasi in seguito al ritiro del ghiacciaio valsusino che ha lasciato i suoi depositi in un periodo compreso tra i 750mila ed i 13 mila anni fa.
Tra questo materiale, trascinato anche per decine chilometri, i massi erratici costituiscono le “sentinelle di pietra” (titolo di bellissima mostra tenutasi nel 2010 al prestigioso Museo di Scienze Naturali di Torino) che saranno le testimoni degli sforzi degli atleti.
Da borgata Corbiglia di Villarbasse, dove siamo ospiti del bellissimo centro sportivo gestito dagli amici dell'Associazione Corbiglia Insieme si sale per pochi metri su asfalto e poi su strada e sentiero per raggiungere la Cresta Grande della collina, fino ad arrivare allo stagno Pessina.
Pochi metri su strada poderale, e poi di nuovo su sentiero. Siamo prossimi ad incrociare il primo masso, La Pera Grosa. Poi ancora boschi e sentiero e sulla sinistra, in mezzo ad un campo possiamo notare la sagoma della Pera Sgaroira su cui è possibile tornare bambini e farsi scivolare sul suo lato più dolce. Ma non abbiamo tempo per giocare, cuore, gambe e polmoni sono impegnati ad avanzare verso il territorio di Reano. Arriviamo dopo circa 6,5 Km ad incrociare la provinciale ed imbocchiamo il sentiero che ci permette di incrociare prima il Roc Bufi, poi su verso la Pera Luvera ed arrivare al Pian delle Masche. Ci aspetta l'ultimo strappo fino in cima al Moncuni 641 m. la “cima Coppi” della gara che sarà presidiato dagli amici degli AIB di Reano. Nel frattempo abbiamo passato il Roc dei Picapera e la Roca Parpaiola.
Scendiamo in fretta dal versante sud est della collina fino ad arrivare alla fontana del Moncuni per poi andare a prendere il sentiero a monte dell'abitato che ci porterà, con un ultima risalita su sentiero, poco sopra la Cappella della Madonna della Pietà dove sarà allestito un ristoro. Siamo ormai a due terzi della nostra fatica. Riattraversiamo la provinciale, costeggiamo le mura del Castello di Reano ed andiamo ad incrociare le ultime strade e sentieri della collina che digradano verso Villarbasse, toccando ancora un masso, il Roc dla Spina, generalmente ricoperto di vegetazione ma ben visibile in febbraio, stagione della nostra gara. Ancora qualche strada e sentiero dicese e risalite e siamo pronti per imboccare l'ultimo chilometro e scendere verso la frazione di Corbiglia dove ci aspetta il traguardo ed un meritato thè caldo.
David Piovano (Orcobee)Il sito
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