MARIUS GADALEAN E GIULIA VIGNOLO SU TUTTI NELLA SCALATA AL MONTEBRACCO
Folla di camminatori, partiti dalla Trappa, ad applaudire i Campioni in
vetta.
Evidentemente piace! Piace la
gran fatica che richiedono i 7,5
km in sterrato puro che, superando 1000 metri di
dislivello, collegano la “Piazzetta” del Comune di Barge alla Croce d’Envie
situata sulla vetta più alta del Montebracco.
Il Castello (inferiore) dall’alto
della rupe che lo sorregge ha sorriso al colorato affollarsi del luogo deputato
alla partenza animato, fin dal primo mattino dalle fatiche preparatorie
dell’organizzazione…e al bar del Chiosco intento a distribuire galeotte quanto
voraci colazioni.
Salita che pare dolcemente
ingannevole in avvio ma poi morde i garretti dei coraggiosi salitori fino al Km
2 dove l’ascesa torna a farsi ragionevole. Un chilometro persino in leggera
discesa inganna i protagonisti che, dopo il transito all’interno della Trappa
affrontano le erte finali che culminano là dove le Associazioni di Envie hanno
allestito una nuova struttura ricettiva.
Attesa e pervenuta una mattinata
di sole a premiare gli sforzi organizzativi tendenti (anche) alla promozione
della Montagna di Leonardo ed in specifico della Trappa di Montebracco,
splendido e storico luogo mistico che non disdegna, però, i piaceri del corpo
presso la vicina locanda.
E’ piaciuta a 215 atleti
superando di slancio il numero record di 147 partenti nella edizione 2012.
Folla, quindi, a colorare la
domenica mattina di Barge ma solo per pochi minuti. Poi, alle 9,30 in punto,
come recita il “regolamento” la competizione ha prodotto un lunghissimo
serpente di maglie colorate e schiene curve che ha conteso la pace dei boschi
ai caprioli tradizionalmente presenti nel “loro” regno.
E più di tutti è piaciuta a
Marius Gadalean, atleta enviese con la maglia dei diavoli della Podistica Valle
Infernotto, la società organizzatrice dell’evento! E’ salito autorevolmente e
forse anche autoritariamente dettando un ritmo infernale fin dall’avvio. Il
record di “tale” Bernard De Matteis (42.15 nel 2013 con la maglia
dell’Esercito) è rimasto imbattuto ed anche lontano ma la prestazione di Marius
è stata da manuale. Il suo crono si è fermato a 46.25, ben 1 minuto e 24 secondi
davanti al protagonista vittorioso in mille altre battaglie sportive: quel
Paolo Bert, altro “diavolo” di casa, che sta affinando la preparazione sulle
lunghe distanze in vista della “100 miglia del Monviso” della quale da un po’
di tempo si vagheggia nelle segrete stanze del Parco del Monviso e del Comune
di Saluzzo. Massimo Domenino crede nel miracolo che pare palesarsi dopo un
avvio al fulmicotone che lascia di stucco il Re del Monviso ma la gloria è
stata di breve durata: il passaggio alla Trappa ridimensiona le sue ambizioni e
scivola nella terza posizione che condurrà fino al traguardo. Il crono gli
assegnerà 49’15” utile per salire sull’ultimo posto disponibile del podio.
Al cardiopalmo la gara femminile
con tre atlete giunte in 38 secondi al traguardo.
Anche qui sono lontani i tempi
della record woman Romina Cavallera che vinse nel 2012 in 54.40” .
Giulia Vignolo ha presidiato la
testa della corsa rosa con una salita da manuale. Qualche timidezza nel veloce
avvio ma quando le pendenze sono divenute serie è emersa la sua testarda
capacità di resistere alla fatica. Il suo passo deciso l’ha condotta in vetta
in 1.01’04”, tempo utile a contenere il ritorno delle avversarie di giornata. La
tanto esperta quanto giovane Monica Bruno Franco ha pagato 14 secondi di
distacco relegando in terza posizione Stefania Ribotta cui non è servito
conoscere a menadito i sentieri di casa. 1.01’42” il suo tempo finale.
Ad applaudire i vincitori oltre
trecento camminatori che sono saliti, con partenza dalla Trappa ed a passo da
escursione, per i quattro chilometri circa che dividono il luogo mistico dalla
Croce di Envie. La splendida balconata che presidia la vetta è stata
trasformata in una panoramica terrazza dove l’organizzazione ha provveduto a
reintegrare gli sforzi dei partecipanti senza distinzione tra atleti e
camminatori.
Il ritorno alla Trappa ha
concluso la splendida mattinata con la premiazione dei vincitori Marius e
Giulia…
Tornando alla realtà… oggi,
domenica 10 maggio, la ASD Podistica Valle Infernotto avrebbe voluto fosse un
giorno dedicato ad aiutare un amico. L’edizione 2020 della gara di Corsa in
Montagna doveva essere l’occasione per fare sentire forte la vicinanza del
mondo dello sport e dei tanti amici a Marius Gadalean, alla sua famiglia ed a
Giulia Vignolo, la sua compagna.
Da più di due anni Marius sta
facendo la sua gara per salire la vetta del Montebracco. La malattia lo ha
costretto all’immobilismo ma la sua corsa non si è fermata. Non è tipo da arrendersi
facilmente Marius e noi siamo qui a sostenerlo in attesa di vederlo tornare tra
di noi. Un abbraccio alla mamma ed a Giulia che, con l’eroismo del quale sono
capaci le donne, sostengono il suo percorso verso il traguardo.
Avremmo voluto…ma non è stato
possibile. La manifestazione sportiva sarebbe stata anche l’occasione per
raccogliere offerte utili a sostenere le cure cui necessita. Per questo la
Podistica Valle Infernotto prova a rinviare la manifestazione a domenica 27
ottobre. Per oggi è importante fare sentire la vicinanza ed il sostegno di
tutti alla corsa di Marius.
Carlo Degiovanni a nome dei
“Diavoli” di ogni genere della Podistica Valle Infernotto