mercoledì 17 agosto 2016

Galleria degli Invincibili tra storia e sport: GUIDO TURAGLIO

C’era una volta una Società Sportiva che, nata nel 1975, ebbe l’ardire di proporre a Cavour, paese di pianura, una specialità riservata ai “montanari” vale a dire la “Marcia Alpina”.
L’impianto sportivo utilizzato era la Rocca di Cavour ed i suoi sentieri.
L’attività durò 27 anni toccando l’apice nell’organizzazione di ben due Campionati Italiani (Cavour nel 1987 e Villar Bagnolo nel 1993) e nel partecipare per ben 7 anni ai Campionati Italiani.
Il suo nome era Atletica Cavour.
C’era una volta un atleta eclettico ed istintivo dalle grandi potenzialità espresse soprattutto nella Marcia Alpina ma dalle grandi doti anche nell’atletica da qualcuno definita “dei puri”!
Il suo nome era Guido Turaglio.
L’Atletica Cavour cessò l’attività nel 2001 e Guido Turaglio ci lasciò nel 2003 dopo avere dato avvio alla nuova esperienza della Podistica Valle Infernotto.
La malattia lo ha portato via dal mondo dello sport ma non dal ricordo di tutti coloro che hanno condiviso la stessa sua passione sportiva.
Un atleta singolare, tanto anarchico quanto forte nell’esprimere lo sforzo atletico. Classe 1961 amava lo sport “libero”, quello che scalava le montagne e correva nei boschi. Nonostante ciò si misurava sovente anche con le bianche strisce delle piste di atletica confrontandosi senza timore  con i migliori specialisti.
Nel 1984 si presentò al via alla 24 x 1 ora di Luserna. A lui, come a tutti i migliori era riservata l’ultima ora che concludeva il confronto tra le migliori squadre di atletica leggera. Nella sua batteria era schierato Ezio Martina, fortissimo atleta emergente che vantava tempi di livello nazionale nelle distanze degli 800 e 1500 metri. Fu spalla a spalla per circa 45 minuti poi Ezio, preparato per distanze più brevi, rallentò appena il passo mentre Guido mantenne il ritmo. Ciò gli valse l’appellativo di “Duracell” e concluse la sua ora  percorrendo 17,575 km (17,050 la misura dell’amico avversario di giornata).
Privilegiava, però, gli spazi più aperti e ancora Juniores si permise di vincere in categoria la Tre Funivie di Sestriere sulla distanza completa!!!
Componente insostituibile dell’equipe nazionale dell’Atletica Cavour in Val Pellice ha lasciato il segno a Rorà nella ascesa e discesa al Rif. Valanza, alla Cumba Liussa di Villar Pellice, Al Monte Servin di Angrogna ed alle numerose staffette regionali organizzate dalla allora Polisportiva Villarese divenuta nei tempi moderni l’Atletica Val Pellice.
Al Ruccas di Bagnolo fu assoluto protagonista nella salita e discesa al Monte Rumella.
Numerose partecipazionei alla Tre Rifugi Val Pellice con piazzamenti di grande pretigio. Il suo miglior tempo di 2.12.56 gli valse il 4° posto nell’anno del record di Claudio Galeazzi.
Poi venne la malattia che lui ha combattuto con la consueta grinta: già in trattamento sanitario si intestardì a presentarsi al via, come al solito senza preparazione specifica, alla Turin Marathon  che concluse in 2.48 e spiccioli e un mare di mal di gambe (per andare a recuperare la macchina prendo un taxi, mi confesso al telefono appena conclusa la gara!!!).
Rimane uno degli atleti più amati dal pubblico per la sua capacità di essere campione senza vanità e soprattutto capace di coniugare al meglio sport ed amicizia.