Un bellissimo Trail attraverso luoghi spettacolari, insoliti, racchiusi da una cerchia di monti dove tra tutti emerge il Cornour, da questa parte quasi inaccessibile!
Un nuovo Trail in Val Pellice con partenza ed arrivo dal Laghetto Nais di Bobbio Pellice!
Il nostro "Trail degli Invincibili", oltre ad essere un importante momento di sport vuole essere un occasione per conoscere il territorio della Val Pellice, non solo per le sue bellezze paesaggistica ma soprattutto per la sua ricca storia e cultura.
Attualmente è un'azienda a conduzione familiare pronta a soddisfare le esigenze della propria clientela, offrendo un servizio accurato e di qualità.
Vi aspetta a Bagnolo Piemonte sui confini tra la provincia di Torino e quella di Cuneo, a 15/20 minuti da Pinerolo (TO) o Saluzzo (CN), all'inizio della strada che conduce a Montoso e alle stazioni sciistiche di Rucas. Ampio parcheggio riservato alla clientela.
KM 16 – Disl. + MT 1000 - ISCRIZIONI AL VIA SUL SITO WWW.WEDOSPORT.NET
Nove edizioni che hanno raggiunto l’obiettivo prefisso. Oggi il Vallone di Subiasco è frequentato da numerose persone che ne apprezzano il fascino oltre alla ricettività turistica dell’Ospitalità Rurale che in località Barma d’Aut coniuga pastorizia e accoglienza al di fuori delle antropizzate realtà maggiormente conosciute di Valle. La Storia degli Invincibili, poi, è uscita dalla ristretta conoscenza di Valle per divenire patrimonio delle centinaia di atleti che hanno percorso gli storici sentieri tanto da meritarsi anche la realizzazione di un apposito libro dal titolo, appunto, “Trail degli Invincibili: lo sport incontra la Storia”.
La Polisportiva Bobbiese, con il sapiente supporto di un qualificato staff di collaboratori, ha ideato e realizzato l’Opera eleggendo il Laghetto Nais di Bobbio Pellice quale base operativa tecnico – culinaria e lo ha condotto per nove edizioni e ne propone la decima la prossima domenica 9 settembre.
Dopo l’edizione di emergenza del 2024 causa impraticabilità di parte del tracciato originale la 10° edizione tornerà a salire il classico sentiero che tocca le borgate Subiasco, Meynet, Bessè, Barma d’Aut e Sarsena da dove, a differenza delle edizioni precedenti, scenderà direttamente a Bobbio con il consueto transito finale alla Stele del Sibaud e arrivo al citato Laghetto Nais. Chilometri ridotti a 16 mantenendo i classici 1000 metri di dislivello.
Il consueto supporto a I Run For find The Cure contribuirà, come nelle passate edizioni, un valore aggiunto alla valenza sportivo-culturale dell’evento
PAOLO BERT RITORNA INVINCIBILE CON FRANCESCA GHELFI
È stato, però, il maltempo dei giorni passati che ha costretto l’organizzazione sinergica Polisportiva Bobbiese – Atletica Val Pellice a provvedere ad un repentino cambio percorso causa torrenti e canaloni non transitabili in media montagna.
Reso omaggio alla Storia occorre rendere conto anche della giornata sportiva: 11 i km complessivi per 800 metri di dislivello percorsi su una ripida salita su mulattiera transitando dove un tempo, forse, hanno abitato i mori Saraceni e, a seguire, “comoda” discesa su pista forestale capace di condurre tutti i protagonisti sani e salvi sotto l’arco verde della Atletica Val Pellice che li attendeva nei pressi dell’ospitale Laghetto Nais.
La discesa ridefiniva le antiche gerarchie anche a causa, o per merito, di alcuni tratti tecnici che hanno consigliato prudenza sotto la pioggia insistente.
Sulla linea del traguardo la vincitrice Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita - 1.02’29”), 9° assoluta su di un campo di 135 partenti, ha preceduto una ottima Irma Chiavazza (Atl. Saluzzo – 1.09’43”) e l’indigena, sia pure emigrata in Val Susa, Debora Barolin (Giò 22 Rivera – 1.12’40”)
Terzo tempo, predisposto dalle “maestranze” del Laghetto Nais, adeguato alle pretese luculliane di protagonisti ed accompagnatori. La pioggia ha accompagnato il tramonto della giornata sportiva seminando, qua e là, gocce di soddisfatta malinconia. Solo le copiose trote presenti nel lago non ne hanno patito…
Scarica qui la CLASSIFICA GENERALE 2024 – Servizio fotografico sul sito www.wildemotions.com
Carlo Degio