mercoledì 29 marzo 2017

Galleria del futuri (?) "Invincibili" nello sport e non solo: ANDREA ROSTAN

L’innovazione nello sport è merce rara ma quanto mai necessaria quando si tratta di ricercare nuovi stimoli in grado di gratificare il “desiderio” di fatica proprio degli appassionati di Corsa in Montagna.
Ed ecco che, nell’anno di grazia 2015, giunge, in questo angolo di Piemonte dalla metropoli Torino, Omar Riccardi, un fine intellettuale di area sinistra con tanto di Laurea in Lettere (indirizzo archeoecologico), non del tutto avulso dal mondo dello sport avendo già dato in tal senso, nei suoi primi 42 anni, alla ginnastica artistica, al calcio ed all’atletica da strada, senza che quest’ultima affermazioni suoni come un insulto. La sua conversione alla disciplina semi ascetica delle corse in natura ed, in particolare, in montagna è stato l’accogliente approdo del suo personale e vulcanico concetto del vivere.
Con se Omar porta una scommessa sportiva: si tratta di costruire un calendario di 4 gare serali, rigidamente contenuti nella distanza ed in salita, con l’obiettivo di ridare vita ad antichi sentieri e borghi montani e di realizzare un’occasione di sport da abbinare obbligatoriamente a socializzanti “terzi tempi”.
Il nome del Circuito appare altisonante “La Sportiva Vertical Sunset” e la collocazione serale e infrasettimanale lascia perplessi…però il successo è pervasivo ed i Borghi prescelti si animano di centinaia di sportivi posseduti, ma solo per alcuni minuti,  da feroce spirito agonistico pronto a morire per annegamento nelle consuete “birrate” che concludono ogni singolo evento.
Andrea Rostan appare sulla scena del Vertical Sunset fin dalla sua prima edizione, nell’anno 2015, quando conquista una inattesa (per noi) seconda posizione in coabitazione con il mitico Paolo Bert.
I suoi 17 anni (novembre 1998) lo facevano apparire immaturo per una disciplina che prevede anni di gavetta ma le sue prestazioni, complici distanze brevi, si sono fatte carico di smentire le incaute previsioni.
Una (attesa) ventata di novità targata Atletica Saluzzo, società che con l’Atletica Pinerolo si è fatta carico di innovare il mondo della Corsa in Montagna con massicce dosi di gioventù rampante.
La partecipazione al Circuito serale è stato il suo biglietto da visita per il popolo degli appassionati della specialità ma il compito di fare “crescere” l’atleta spetta ai saggi preparatori sportivi che sapranno dettargli i tempi giusti.
E’ la giusta strada è stata intrapresa con la conquista, nello stesso 2015 con il titolo di Campione Italiano a Staffetta nella categoria Allievi con il compagno di squadra Riccardo Rabino.
L’anno 2016 (ed è solo ieri) transitato nella categoria Juniores Andrea prova a recitare sugli scenari nazionali ed internazionali ed in quei contesti conferma quali sono le sue qualità da coltivare per il futuro: l’attività “local” viene ovviamente sacrificata ma la compensazione è sorprendente!
A livello regionale si laurea Campione Individuale ed a Staffetta e a livello nazionale sale sul podio del Campionato Italiano a Lanzada (3°) ed a Cortina (2°).
Il Campionato Europeo di Arco di Trento lo classifica al 14° posto e anche questo gli vale la selezione nazionale per il Campionato Mondiale della Bulgara Sapereva Banya. Il suo 34° posto sulle scene mondiali è il coronamento del percorso di crescita che lo vedrà ancora, nella stagione 2017, nella categoria Juniores.
Sui sentieri di montagna Andrea è stato condotto dai parenti dopo avere “dato” al “Dio Calcio” 6 anni della sua prima gioventù.
Una così detta “non competitiva” a Villar Perosa, per lui neppure troppo attrattiva, ha segnato il suo esordio senza il pallone tra i piedi e l’esperienza non è stata così esaltante….
I sentieri di montagna gli sono apparsi subito più familiari ne non altro perché, imitando i Keniani Kalenjin della Rift Valley, la collocazione della sua casa pinaschese lo costringe a misurarsi giornalmente con i dislivelli montani.
E così ci prova sapendo che il suo è ancora un percorso in salita (a lui alla fine non dispiace) e che la concorrenza è numerosa e sfidante.
Ma a lui non dispiace il confronto con gli adulti…così, per capire quanto vale…. noi, lo abbiamo già capito!!!
Carlo Degiovanni