martedì 9 maggio 2017

Galleria degli Invincibili tra storia e sport: DAVIDE BONANSEA

Bricherasio condivide, con Angrogna, Luserna e Prarostino una delle più belle, e parzialmente sconosciuta, perle ambientali. Si tratta del bacino imbrifero del torrente Chiamogna. Un vero paradiso per gli amanti della natura e dello sport out-door. Appassionati dell'escursionismo, del running e della mountain bike conoscono bene questo territorio percorso da decine di chilometri di piste forestali e sentieri. Su quel terreno la società sportiva Brike Bike celebra da anni una manifestazione sportiva denominata “La Comba Oscura” che raduna centinaia di ciclisti in versione “sauvage”.
L'Atletica Cavour in trasferta allestiva negli anni '80 sulle alture di Bricherasio “I sentieri del Brichè”, gara di Corsa in Montagna che celebrava la tradizione vinicola del Comune che “inaugura” la Valle Pellice. Anche il ciclismo su strada ha caratterizzato lo sport bricherasiese tradotto nell'attività giovanile, sostenuta dalla ditta Favout, e quella dilettantistica con la sapienza dell'allenatore Godino messa a disposizione della gloriosa Condor di Pinerolo.
Quello stesso territorio ha tenuto a battesimo la carriera sportiva di Davide Bonansea che alla tenera età dei dieci anni ha iniziato ad assaporare il gusto della vittoria e la conquista delle prime coppe.
A dare spazio e ospitalità alle ambizioni agonistiche del giovane Davide ci ha pensato l'Atletica Pinerolo postandolo a disputare, nel 1989, i Campionati Italiani Studenteschi in terra Umbra.
La passione per lo sport ha avuto, però, un esordio piuttosto in sordina causa la cultura imperante di quei tempi che considerava il correre una perdita di tempo e comunque attività non compatibile con il lavoro...Ed il lavoro, quello serio, è arrivato all'età dei 16 anni e con esso la sospensione di ogni attività sportiva.
Come si suole dire, la passione non muore mai e, dopo qualche anno di limbo, Davide prova a misurarsi con il ciclismo. L'esperienza è breve perché torna in mente quella vittoria a Bricherasio alla “tenera” età di 10 anni e la corsa prende il sopravvento. Corsa si ma in montagna grazie agli amici Claudio Garnier e Mauro Bonnet con i quali, con la maglia del Gruppo Amici di Torre Pellice, conquista il titolo di Campioni Provinciali a Staffetta.
Capisce che le sue potenzialità agonistiche sono intatte e la Corsa in Montagna diventa anche strumento di crescita umana: si impara molto dalle vittorie ma più ancora dalle sconfitte!
L'Atletica Val Pellice, nata all'inizio del secolo, diventa la sua famiglia sportiva che ne esalta le qualità agonistiche: nel 2002 sale per 14 volte sul gradino più alto del podio segnando 4 nuovi record sui tracciati di gara. Il ricordo più vivo riporta alla mente il Trofeo Enzo Ferlenda, celebrato a Bricherasio per ricordare l'amico atleta prematuramente scomparso: il record del percorso era di Franco Naitza (55'08”), atleta nazionale, e la tentazione di misurarsi a quei livelli era forte. D'altra parte si correva sui sentieri conosciuti di casa propria. La preparazione fu meticolosa fin nei minimi particolari e, sia pure su un terreno reso pesante per l'abbondante fango, un podio prestigioso fece da contorno alla riuscita impresa: 1° Davide Bonansea (54'22”), 2° Paolo Bert (55'13”), 3° Massimo Lasina (55'28”).
La Tre Rifugi Val Pellice lo celebra per ben tre volte vincitore in compagnia di Paolo Bert. Poi veste la divisa dell'Atletica Saluzzo con quella maglia conquista il titolo Regionale a staffetta. La Tre Rifugi di Mondovì ed il valdostano Trofeo Mezzalama rappresentano gli ultimi successi di una carriera sportiva davvero prestigiosa.
Poi è venuto il tempo della famiglia e la soddisfazione di trasmettere la passione per la montagna al figlio anche se la disciplina scelta è l'arrampicata sportiva. Purchè sia sport, quella passione un tempo vietata ma che rende più sicuri anche nelle scelte della vita e …degli appigli che danno sicurezza.
D'altra parte, lui sostiene che ”esiste una medicina che ci fa sentire bene, ci rende più belli, fa crescere i bambini sani ed è una ottima scusa per passare del tempo con chi ti sta simpatico. Tiene alla larga dalle cattive abitudini e spesso dalle cattive compagnie, mantiene il cuore in forma ed allontana molte malattie. La medicina dei miracoli è LO SPORT”
Carlo Degiovanni