mercoledì 26 aprile 2017

Invincibili in cammino: IL RITORNO AL LAGHETTO NAIS

Il cammino prosegue scendendo il Vallone del Cruello. Questo vallone, come quello già citato di Subiasco è stato al centro delle vicende degli “Invincibili”. Da Chiot Franc (ebbene si! Abbiamo fatto una scelta nel toponimo) prendiamo a scendere decisamente in parte su sentiero ed in parte su pista forestale verso Bobbio Pellice. Il tracciato transita in alcune borgate montane oramai utilizzate solo più come “Furest”: Garnierogna (km 14,5), Armaglie, duecento metri dopo, Pontet al km. 15 ci accompagnano verso la meta. Raggiunta la Borgata Podio (km 16) il percorso, svoltando a destra riprende a salire. A proposito: bel nome il Podio per gli atleti che partecipano ad una competizione sportiva. Una tra le tante caratteristiche positive del Trail degli Invincibili stà nel fatto che tutti coloro che terminano la gara sono stati sul “podio” e ...volete mettere la soddisfazione!
Abbiamo detto della strada che riprende a salire, al Podio, ma è poca cosa. Qualche centinaia di metri per raggiungere il bivio per Paosette (km 16,5) e di li scendere decisamente al Sibaud (km 17,1) dove la citata Stele ci accoglie!
Oramai siamo in vista della fine del nostro cammino. Saranno ancora circa due chilometri di strada sterrata (la incompiuta circonvallazione di Bobbio Pellice) ad accompagnarci al Laghetto del Nais da dove siamo partiti 19,2 chilometri fa e, per la statistica, abbiamo superato circa 1600 metri di dislivello positivo ed altrettanti di negativo.
Nel frattempo il Laghetto del Nais si è dotato di un ponte davvero carino per una memorabile foto ricordo... e chi sarà mai Calatrava?
Questo cammino, quello del Trail degli Invincibili, termina qui con la speranza che abbia arricchito il fisico ed anche la mente. Non ci resta che salutare Bobbio e Villar Pellice, il Laghetto del Nais, i suoi Cormorani e Aironi, e l'amico Fredi che continua, ahimè inutilmente, a volere cacciare ...
Carlo Degiovanni