giovedì 2 giugno 2016

Di un torrese, PAOLO PASCHETTO, l'emblema della Repubblica Italiana ....


Oggi 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, una giornata celebrativa nazionale italiana, istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana, nella data del referendum istituzionale del 1946 (ricorrono i 70 anni),
Ma lo sapevate che l'emblema della Repubblica è stato concepito in Val Pellice?
Ebbene sì! Nel 1948 la Commissione Parlamentare incaricata di scegliere tra 200 progetti lo stemma della Repubblica, diede la preferenza al bozzetto presentato dal prof. Paolo Paschetto, docente dell'Accademia di Belle Arti di Roma.
Il prof. Paschetto, nato a Torre Pellice nel 1885 dove vi morì nel 1963, è altresì noto per essere l'autore di alcuni francobolli, compresa “la rondine” della prima emissione italiana di posta aerea, ed è l'autore degli affreschi all'Aula Sinodale della Casa Valdese di Torre Pellice. A Torre Pellice una via è intitolata al suo nome.

La lettura dell'emblema (dal sito www.quirinale.it)
L'emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.
Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.
Il ramo di quercia che chiude a destra l'emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. 
La ruota dentata d'acciaio, simbolo dell'attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".
La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell'Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell'iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario (il famoso stellone); la stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l'appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.